Nello scenario attuale, è il sostiene la Cgil “si toglie voce alle donne per adottare scelte per l’utilizzo delle risorse per il rilancio dell’economia senza nessuna attenzione alle relazioni di genere, all’impatto differenziato su donne e uomini per l’effettiva promozione dell’uguaglianza”.
Ancora nulla di fatto, formalmente, per il rimpastino nella giunta Musumeci. Il Presidente della Regione non ci sta a dar vita un governo senza donne ma trovare la quadra sembra difficile
Il rinvio di 24 ore è servito ad aggiustare l'assegnazione delle deleghe e rimettere a posto le richieste. Questa mattina giurano i due nuovi assessori regionali
Il dibattito sulla sparizione di qualsiasi quota rosa in giunta ritarda di altre 24 ore le nomine la cui formalizzazione è prevista per la mattina di mercoledì 30 dicembre
Approvata, ieri sera, la legge perl'esercizio provvisorio oggi il governatore firma idecreti diassegnazione di due nuove deleghe. Si tratterà dell'ampiamente annunciata sostituzione di Bandiera e Grasso con altri due forzisti, certo solo il nome di Toni Scilla
di
Manlio Viola
verso la scelta di Ievolella come commissario per la viabilita' in sicilia
"Confermiamo ancora una volta il nostro più convinto sostegno e apprezzamento al presidente Nello Musumeci e la piena fiducia agli assessori che rappresentano in giunta la nostra comunità politica" dice Romano mettendo a tacere le voci di faida interna.
"Adesso è giunto il momento di sedersi attorno ad un tavolo e dare corpo a questo nuovo polo moderato, andando anche al di là delle forze politiche che componevano la lista di FI".
Secondo Giusto Catania, capogruppo di Sc, "non possiamo partire dai nomi ma bisogna discutere della visione strategica della città e delle prospettive da qui fino al 2022".
"Ridicolo parlare di rimpasto a sei mesi dalle elezioni - dice Faraone - le Primarie del pd hanno dimostrato che il emtodo è quello giusto. ora scegliere con lo stesso sistema anche il candidato presidente della Regione"