Ancora una volta, il cuore della “Settimana” è stato Palermo, con le sue culture e con i suoi scrigni meravigliosi, che grazie alla manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, sono stati ammirati da Palermitani e turisti.

Prorogate le date delle mostre della "Settimana delle Culture", organizzata dall'omonima associazione, in collaborazione col Comune, l'Assessorato ai beni culturali, l'ex provincia di Palermo e l'Università.

Per tutta la giornata, a Palazzo Sant’Elia sarà esposto un grande pannello in ceramica raffigurante i magistrati Falcone e Borsellino, realizzato dall’artista Giuseppe Gerbino. Artista ceramista, Gerbino, opera a Santo Stefano di Camastra.

Una selezione di eventi da non perdere per rilevanza o curiosità, un’occasione in più per trascorrere qualche ora di svago e di relax e magari scoprire usanze, tradizioni o località poco note della nostra bella Sicilia. Ecco le proposte per questo week end, dal 19 al 21 maggio 2017.

Dalle 9 alle 12 Visite guidate alla Sorgente del Gabriele, a cura del Centro Diurno Anziani del Comune di Palermo. Dalle 10 alle 12, nella Bottega 3 dei Cantieri culturali alla Zisa, Come si fabbricava un vaso in argilla, laboratorio didattico con tematica archeologica. A cura di Cecilia Guastella, Claudia Di Fede, Alessandra Cusumano, Maria Sergi.

Prosegue con tantissimi eventi la sesta edizione della «Settimana delle Culture», promossa dall'omonima associazione, presieduta da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune, l’assessorato regionale ai Beni culturali, l'ex Provincia di Palermo e l'Università.

A Palazzo Palagonia due mostre: Testate giornalistiche edite a Palermo nell'800, esposti giornali della collezione di Gesualdo Adelfio, e “Testata giornalistica de L'Ora degli anni '60” dalla collezione di Guido Ferla. A cura di Guido Ferla.

Alle 21, nella Chiesa di San Mattia, ex Noviziato dei Crociferi “…fino a Bob Dylan”, concerto dell’Associazione Note in coro, diretto dal M° Francesca Martino.

Un manoscritto ritrovato, la storia di un luogo, le storie delle "donne di nobili natali che abitaron tra queste mura": S.Rosalia, Costanza D'Altavilla, le Badesse Casimira Drago e Giovanna Francesca Caruso torneranno a far risentire la loro voce, ricordando le loro epoche e la vita all'interno del Monastero.

Tra le luci del nord e serate al Moose Paddy, con la neve di dicembre e dentro una palla di vetro, nove vignette raccontano le storie di diciotto personaggi in una “quasi” cittadina, con magico realismo.

Si inaugura oggi alle 17 a Palazzo Sant’Elia (in via Maqueda), la sesta edizione della “Settimana delle culture”, promossa dall’omonima associazione presieduta da Gabriella Renier Filippone.

Sarà inaugurata lunedì 15 maggio alle 17,30, ma è visitabile a partire da domani fino al 23 maggio alle ex Fabbriche Sandron di Palermo (via Ferro Luzzi) la mostra “Architetti che dipingono”.

In questa prima fase la biblioteca sarà aperta tutti i sabato e domenica dalle 10 alle 18 e su prenotazione negli altri giorni.

Come ogni anno, la «Settimana delle Culture» darà anche nel 2017 maggiore visibilità ad alcuni luoghi poco conosciuti di Palermo: per il 2017 sono stati scelti il Castello di Maredolce e i Graffiti della Grotta dell’Addaura (che sarà messa in sicurezza).

Martedì 14 giugno, con il finissage delle mostre “Exempla” ed “Eremiti del terzo millennio”, allestite nei saloni del Real Albergo dei Poveri in corso Calatafimi, chiude i battenti definitivamente la quinta edizione della Settimana delle culture.

Terminati gli appuntamenti della quinta edizione della «Settimana delle culture», sono ancora numerose le mostre che è possibile visitare a Palermo sino alla fine di maggio.

Dalle 9 alle 11.30 è in programma “Nordic walking Art in Palermo”, con un itinerario alla scoperta Villa Niscemi e il suo parco e mini-corso sulla tecnica del NordicWalking.

Fino al 20 maggio, dalle 9 alle 13, nella Biblioteca dei bambini e dei ragazzi, cortile Scalilla al Capo, inaugurazione della mostra fotografica intitolata “Palermo tra Storia, Architettura, Mistero e Tradizione. Un mistero vetusto – I Beati Paoli”.

Il Museo Diocesano di Palermo espone oltre 300 opere che coprono ben nove secoli, dal XII al XIX secolo. Tra le sale spicca quella dedicata alla Patrona Santa Rosalia, con numerose importanti pitture che la raffigurano dal XIII al XVIII secolo.

“L’acqua è un momento di sospensione, una sospensione tra dualismi ancestrali, la vita e la morte, la luce e l’oscurità, il visibile e l’invisibile, nel fluire di questo eterno movimento che è la vita“ dice Giuseppe La Spada.