Da oggi anche in Sicilia prende il via la somministrazione della quarta dose (second booster o secondo richiamo) di vaccino anti-Covid alle persone dai 60 anni in su e a quelle con elevata fragilità dai 12 anni in su, purché siano trascorsi almeno 120 giorni dalla ricezione del booster o dall’ultima infezione successiva al richiamo.
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Il parere del presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (1071/100.000 abitanti), Catania (1065/100.000), Palermo (1059/100.000)e Messina (1055/100.000).
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Palermo (815/100.000 abitanti), Catania (793/100.000), Ragusa (731/100.000) e Siracusa (728/100.000).
Andamento del Covid19 in Italia. In un mese raddoppiano le persone scoperte con la terza dose che raggiungono gli oltre 4 milioni. Per la quarta dose frenano le somministrazioni con una copertura al 30,5% per gli immunocompromessi e il 14% per gli altri fragili.
In rianimazione si registrano "ancora malati e fragili no vax: è inammissibile dopo un anno e mezzo di campagna vaccinale". Lo afferma il presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, commentando i dati della rilevazione settimanale dagli ospedali sentinella.
Risalita in alcune regioni del Nord, dopo la stabilizzazione della scorsa settimana torna a crescere il numero dei decessi: 1.049 negli ultimi 7 giorni
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condotto in collaborazione con il laboratorio Cqrc
Covid19, è in corso uno studio immunologico su 47 persone che erano convinte di essersi vaccinate, alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. Non sapevano di avere incontrato l'infermiera no vax Giorgia Camarda, arrestata per le finte inoculazioni.
Si tratta di un semplice prelievo di sangue che, evidenziando la presenza di anticorpi, è in grado di indicare sia l'eventuale avvenuta esposizione al Covid-19, sia la protezione anticorpale fornita dalla vaccinazione anti-Covid.
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Dal 4 aprile, nei centri vaccinali si effettueranno anche i tamponi
Quel che il giudice chiede di accertare è "se l'evento che ha portato al decesso della vittima fosse ragionevolmente conoscibile e prevedibile dal produttore al momento in cui il farmaco è stato prodotto"