L’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia è il progetto per cui si batte da anni Vincenzo Lapunzina. Il giornalista s’è caricato sulle spalle questa missione ed adesso indossa anche […]
Dalle Madonie con furore arriva Vincenzo Lapunzina ad infuocare la campagna elettorale negli studi di Talk Sicilia. Con una certezza: “Alla Sicilia non serve l’elettroshock, alla Sicilia serve, lo ribadisco, […]
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a gangi rinnovato il gruppo esecutivo del comitato regionale
Sindaci e amministratori dei Comuni interessati alla norma, hanno fatto il punto sull’iter legislativo, che sta segnando il passo presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, in quanto la Regione Siciliana non ha ancora stabilito l’importo da destinare alla fase di start up della Legge.
Si legge nella lettera aperta a Musumeci, a proposito delle Zone Franche Montane di Sicilia: "Presidente, non faccia perdere questa possibilità alle Terre alte di Sicilia. Il tempo è adesso".
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Previste risorse per le le zone franche montane in Sicilia
Vincenzo Lapunzina, presidente dell’associazione Zfm Sicilia e coordinatore regionale del comitato zfm Sicilia, commenta favorevolmente legge di Bilancio approvata dal Governo Draghi che, di fatto, prevede risorse a favore delle ZFM in Sicilia.
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Al parlamento nazionale spetta l'approvazione della legge
L'individuazione dei Comuni ha tenuto conto delle aree particolarmente svantaggiate, per altitudine, densità abitanti e tasso di spopolamento in relazione ai criteri previsti dal progetto di legge-voto, già approvato dall’Ars nel dicembre del 2019.
I sindaci dei comuni iblei hanno promosso, sabato 12 giugno, un incontro delle Zone Franche Montane Sicilia per reclamare il diritto di residenza e la fiscalità di sviluppo
Firmato l’accordo per la condivisione del progetto Next Generation EU – Europa Comune tra l’associazione Zone Franche Montane Sicilia, il Centro Studi Enti Locali di Pisa ed il dipartimento di Economia e Management dell’Università della stessa città toscana.
È scaduto alle 13 di oggi il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti alle disposizioni sull'istituzione delle zone franche montane in Sicilia, approvate dall’Assemblea Regionale Siciliana il 17 dicembre 2019.
Scrive il Comitato promotore: "Con l'emergenza sanitaria in corso la situazione si è aggravata di molto, gli imprenditori sono sfiduciati e si sentono abbandonati dallo Stato che in questo momento potrebbe fare tanto con l'approvazione di questa Legge".
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Approfonditi gli aspetti giuridici finanziari e fiscali
Il coordinatore per il comitato regionale promotore delle Zone Franche Montane, ZFM, Vincenzo Lapunzina, ha inviato stamani una lettera al Presidente dell’ANCI Sicilia Leoluca Orlando.
Il coordinatore regionale del comitato pro Zone Franche Montane in Sicilia, Vincenzo Lapunzina, ha inviato al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, una proposta di possibili interventi per facilitare l’attività imprenditoriale in Sicilia dopo il Covid-19.
Una lettera inviata a Musumeci e Miccichè per sollecitare l’insediamento di commissari ad hoc impegnati a favore dell’economia isolana, duramente provata dalle conseguenze della diffusione del Coronavirus.
"Stato e Regione Siciliana devono immediatamente rispondere con atti concreti al grido d'allarme lanciato trasversalmente nel tavolo operativo di oggi. Entro i prossimi 15 giorni - ha concluso Lapunzina - occuperemo un altro luogo e non ci sposteremo fino a quando non otterremo risposte esaudienti corredati da atti".
Ad introdurre il dibattito - che farà il punto sulla situazione, in seguito al'approvazione del disegno di legge n.641 del 17 dicembre 2019 concernente l'istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia - sarà il coordinatore delle ZFM Vincenzo Lapunzina, a moderarlo il giornalista de “Il Sole 24 ore” Francesco Mercadante.
Sulla Madonie è in corso un presidio permanente per chiedere che l'Ars approvi la legge obiettivo sulle Zone Franche Montane ma c'è chi sostiene che sarebbe solo fumo negli occhi e la battaglia è inutile. Lo abbiamo chiesto al portavoce del coordinamento
Nello specifico, sul lato sinistro dell'edificio comunale è stata installata la stessa pietra recuperata dalla demolizione delle due rampe; mentre sul lato destro blocchi di pietra totalmente differenti, per consistenza e per colore.
Dunque se è vero che “verba volant, scripta manent”, Lapunzina non potrà rinnegare quanto promesso, poiché sottoscritto in un documento legalmente valido, in forza agli articoli 1334 e 1335 del Codice Civile.