ROMA (ITALPRESS) – Giancarlo Abete è stato rieletto presidente
della Lega Nazionale Dilettanti ottenendo l’unanimità dai 91
votanti presenti all’assemblea elettiva svoltasi presso l’Hilton
Rome Airport di Fiumicino. Per Abete, che era l’unico candidato,
si tratta del secondo mandato consecutivo. “Abbiamo la necessità che la politica ci aiuti, non che invada il campo dello sport – le sue parole – Qualche tentativo che è emerso è stato respinto al mittente con perdite, ci sono state situazioni che hanno testimoniato la forza delle società”. Abete ha ribadito che “l’autonomia è un valore assoluto. Dobbiamo approcciare il mondo delle istituzioni con rispetto e riconoscimento del ruolo, ma anche del nostro ruolo, che è di persone libere, interessate a dare una soluzione ai problemi per il mondo che rappresentano”. Il dirigente, poi, ha fatto riferimento al 4 novembre, data dell’Assemblea straordinaria per il cambio di statuto della Figc, in vista della quale ha affermato di approcciare quel giorno “con grande attenzione e disponibilità a tenere forte la piramide. Ma dobbiamo partire dal presupposto che il provvedimento di legge fotografa quello che già avviene, ossia che in Italia il peso dei professionisti è superiore a quello esistente negli altri Paesi. Pensare però che ci sia un rapporto tra i risultati della Nazionale e avere un consigliere in più significa abusare dell’intelligenza delle persone, è uno specchietto per le allodole”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
della Lega Nazionale Dilettanti ottenendo l’unanimità dai 91
votanti presenti all’assemblea elettiva svoltasi presso l’Hilton
Rome Airport di Fiumicino. Per Abete, che era l’unico candidato,
si tratta del secondo mandato consecutivo. “Abbiamo la necessità che la politica ci aiuti, non che invada il campo dello sport – le sue parole – Qualche tentativo che è emerso è stato respinto al mittente con perdite, ci sono state situazioni che hanno testimoniato la forza delle società”. Abete ha ribadito che “l’autonomia è un valore assoluto. Dobbiamo approcciare il mondo delle istituzioni con rispetto e riconoscimento del ruolo, ma anche del nostro ruolo, che è di persone libere, interessate a dare una soluzione ai problemi per il mondo che rappresentano”. Il dirigente, poi, ha fatto riferimento al 4 novembre, data dell’Assemblea straordinaria per il cambio di statuto della Figc, in vista della quale ha affermato di approcciare quel giorno “con grande attenzione e disponibilità a tenere forte la piramide. Ma dobbiamo partire dal presupposto che il provvedimento di legge fotografa quello che già avviene, ossia che in Italia il peso dei professionisti è superiore a quello esistente negli altri Paesi. Pensare però che ci sia un rapporto tra i risultati della Nazionale e avere un consigliere in più significa abusare dell’intelligenza delle persone, è uno specchietto per le allodole”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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