ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo una parte della Costituzione che rende possibile l’Autonomia differenziata, una legge approvata dal presidente della Repubblica. Non vedo perchè non si possa iniziare un percorso che si concluderà con l’approvazione dei Lep”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in una intervista al Corriere della Sera in tema di Autonomia differenziata.
Sulla posizione di Forza Italia secondo cui senza Lep, niente Autonomia: “Mi spieghino il motivo. Non c’è nessun motivo perchè non si debba dare applicazione alla nostra Carta costituzionale dal momento che non si vanno a toccare i Lep. Applicando queste materie non si va a violare nessun principio. Non si deve cercare di buttare la palla in tribuna per non affrontare il problema. Quello che sta sostenendo FI con la questione dei Lep è un problema che andrà affrontato ma in un secondo momento”.
In merito alla questione Ius Scholae: “E’ un falso problema. Una delle situazioni in cui si vuole fare politica senza un vero motivo di fondo. Non si dice neanche quanti devono essere i cicli scolastici per avere la cittadinanza. Può essere che un ragazzino, finite le elementari, a 11 anni, sia nelle condizioni di diventare o no un cittadino italiano? Stesso discorso per un ragazzo di 16 anni. E poi si arriverebbe anche all’assurdità di avere un bambino o un ragazzo che ha la cittadinanza mentre i genitori no. La vera battaglia che dovremo far tutti è quella di velocizzare la cittadinanza».
Alla domanda se teme di più il ricorso alla Corte costituzionale o il referendum sull’Autonomia Fontana risponde: “Non temo nessuna delle due cose. Temo però che questa modalità di affrontare il problema possa creare, questa sì, una spaccatura all’interno del Paese. Sono preoccupato che la violenza con cui si sta affrontando il problema crei danni irreparabili”.
Sulla posizione di Forza Italia secondo cui senza Lep, niente Autonomia: “Mi spieghino il motivo. Non c’è nessun motivo perchè non si debba dare applicazione alla nostra Carta costituzionale dal momento che non si vanno a toccare i Lep. Applicando queste materie non si va a violare nessun principio. Non si deve cercare di buttare la palla in tribuna per non affrontare il problema. Quello che sta sostenendo FI con la questione dei Lep è un problema che andrà affrontato ma in un secondo momento”.
In merito alla questione Ius Scholae: “E’ un falso problema. Una delle situazioni in cui si vuole fare politica senza un vero motivo di fondo. Non si dice neanche quanti devono essere i cicli scolastici per avere la cittadinanza. Può essere che un ragazzino, finite le elementari, a 11 anni, sia nelle condizioni di diventare o no un cittadino italiano? Stesso discorso per un ragazzo di 16 anni. E poi si arriverebbe anche all’assurdità di avere un bambino o un ragazzo che ha la cittadinanza mentre i genitori no. La vera battaglia che dovremo far tutti è quella di velocizzare la cittadinanza».
Alla domanda se teme di più il ricorso alla Corte costituzionale o il referendum sull’Autonomia Fontana risponde: “Non temo nessuna delle due cose. Temo però che questa modalità di affrontare il problema possa creare, questa sì, una spaccatura all’interno del Paese. Sono preoccupato che la violenza con cui si sta affrontando il problema crei danni irreparabili”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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