ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un anno particolare, certamente non semplice a livello sociale per la pandemia, mentre per noi è stato positivo dal punto di vista delle affiliazioni delle società e dell’attività agonistica dei soci. Anche per questo abbiamo fatto diverse riunioni, l’ultima delle quali è stata una sorta di Stati Generali dei dirigenti per fare il punto della situazione”. Felice Buglione, presidente della Federazione italiana discipline armi sportive da caccia e cinofilia, chiude un 2021 positivo per l’attività federale. Tante le novità introdotte nel primo anno del quinto mandato alla guida della Fidasc, tra cui sei nuove scuole federali. “Cerchiamo di adeguarci ai tempi e alle richieste che vengono dall’alto, ovvero dal Coni e da Sport e Salute – ha raccontato Buglione in un’intervista all’Italpress – Queste scuole rispondono a nuove esigenze e vogliono coinvolgere giovani, donne, disabili e over 65: devo ringraziare tutti coloro che si adoperano in questo campo perchè per noi è molto importante”. Resta invece ancora in piedi il contenzioso con la Federazione italiana tiro a volo. “La soluzione non è stata trovata – ha spiegato Buglione – Per anni la Fitav ha fatto ostruzionismo nei confronti della nostra attività, organizzando gare su discipline storicamente di nostra competenza. Ormai ne stiamo discutendo davanti agli organi di giustizia, c’è un’istruttoria in atto”. Il presidente della Fidasc si è infine soffermato sugli obiettivi per il 2022: “Ci aspettiamo che la pandemia rallenti o ancor meglio si esaurisca e ci riporti ad adoperare in campo internazionale, almeno per alcune discipline. Abbiamo salvato alcuni campionati mondiali ed europei, ma purtroppo altri eventi, soprattutto quelli di cinofilia, che si dovevano svolgere nei paesi dell’Est ma anche in Inghilterra non si sono potuti tenere. Ora sono stati riprogrammati per il 2022: speriamo che anche l’attività internazionale segua un percorso positivo”, ha concluso Buglione.
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