GORIZIA (ITALPRESS) – Victor Campenaerts ha vinto la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2021, 147 chilometri da Grado a Gorizia. Il belga del Team Qhubeka Assos ha coronato una lunga fuga, battendo in volata l’olandese Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix) in un finale condizionato da un acquazzone che si è abbattuto sulla corsa. Terzo il tedesco Nikias Arndt (Team DSM), che ha regolato un altro gruppo di fuggitivi precedendo un ottimo Simone Consonni (Cofidis), quarto.
Il gruppo maglia rosa è arrivato a circa 17 minuti e 20 secondi di ritardo da Campenaerts. Il colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal ha conservato la maglia rosa con 1’33” di vantaggio sul britannico della BikeExchange Simon Yates. La frazione è stata caratterizzata da una maxi caduta dopo due chilometri dal via che ha coinvolto decine di corridori, inducendo gli organizzatori a neutralizzare la corsa per circa trenta minuti. Tra gli atleti che hanno avuto la peggio il tedesco Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), sesto nella generale, costretto al ritiro. Domani è in programma la 16^ tappa, 212 chilometri con partenza da Sacile e arrivo a Cortina d’Ampezzo: è una delle giornate più attese della 104^ edizione del Giro, con il trittico Fedaia, Pordoi e Giau e 5700 metri di dislivello.
(ITALPRESS).
Il gruppo maglia rosa è arrivato a circa 17 minuti e 20 secondi di ritardo da Campenaerts. Il colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal ha conservato la maglia rosa con 1’33” di vantaggio sul britannico della BikeExchange Simon Yates. La frazione è stata caratterizzata da una maxi caduta dopo due chilometri dal via che ha coinvolto decine di corridori, inducendo gli organizzatori a neutralizzare la corsa per circa trenta minuti. Tra gli atleti che hanno avuto la peggio il tedesco Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), sesto nella generale, costretto al ritiro. Domani è in programma la 16^ tappa, 212 chilometri con partenza da Sacile e arrivo a Cortina d’Ampezzo: è una delle giornate più attese della 104^ edizione del Giro, con il trittico Fedaia, Pordoi e Giau e 5700 metri di dislivello.
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