ROMA (ITALPRESS) – Questo nuovo anno, dopo una pandemia che mostra ancora alcuni colpi di coda e una guerra in corso ai confini dell’Europa, si apre con nuovi aumenti sui prezzi delle forniture energetiche e, soprattutto, della benzina. Aumenti che hanno innescato discussioni anche dal punto di vista politico sul mancato taglio delle accise. Quasi tutti gli italiani dichiarano di aver registrato degli aumenti sull’ultima bolletta di gas e energia elettrica rispetto a quello che pagavano solitamente.
Per quanto riguarda, poi, l’aumento della benzina, la percezione è praticamente totalitaria e coinvolge tutta la popolazione (80,5%). Un aumento che era sì previsto, ma per circa 2 italiani su 3 è andato oltre ogni aspettativa. Una situazione generale che sta mettendo in difficoltà i cittadini italiani e, in riferimento a questi aspetti, si chiede un maggiore sforzo e impegno da parte del Governo in carica. Oltre la metà degli italiani (il 52,3%), infatti oggi, proprio sul tema del contenimento dell’inflazione, del carovita, del caro-bollette e del caro-benzina esprime un giudizio negativo… tuttavia il Governo ha ancora tutto il tempo per sanare questa opinione.
Per quanto riguarda, poi, l’aumento della benzina, la percezione è praticamente totalitaria e coinvolge tutta la popolazione (80,5%). Un aumento che era sì previsto, ma per circa 2 italiani su 3 è andato oltre ogni aspettativa. Una situazione generale che sta mettendo in difficoltà i cittadini italiani e, in riferimento a questi aspetti, si chiede un maggiore sforzo e impegno da parte del Governo in carica. Oltre la metà degli italiani (il 52,3%), infatti oggi, proprio sul tema del contenimento dell’inflazione, del carovita, del caro-bollette e del caro-benzina esprime un giudizio negativo… tuttavia il Governo ha ancora tutto il tempo per sanare questa opinione.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook