ROMA (ITALPRESS) – “Non c’è nessuna sconfitta del centrodestra, si poteva fare di più, certamente, ma per il momento mi godo il risultato straordinario della Calabria”. Lo afferma Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, in un’intervista al Corriere della Sera sulla tornata elettorale.
“Ognuno guarda il dato che vuole, a Roma eravamo al dieci per cento ai tempi d’oro, non siamo mai stati forti nella Capitale. Ma diciamo pure che prendiamo il 30% in una regione con due milioni di abitanti – aggiunge -. Che a Trieste abbiamo ottenuto un ottimo risultato, anche se dovremo attendere il ballottaggio. E a Napoli siamo aumentati rispetto alle ultime regionali: nel capoluogo campano siamo il primo partito del centrodestra. E a Torino erano venti anni che non andavamo al ballottaggio”.
“Non dico certo che sono tutte rose e fiori, ma Forza Italia sta tenendo: non sono risultati eccellenti – sottolinea l’ex presidente del Parlamento Europeo -, si poteva fare di più e meglio. E bisogna tenere conto che abbiamo fatto campagna elettorale praticamente senza Berlusconi. Ma esistono molti elementi per dire che possiamo essere più che soddisfatti”.
“Berlusconi sarà centrale anche alle prossime elezioni politiche, che la sua posizione sarà centrale per tutto il centrodestra, e mi permetto di rispondere a Enrico Letta – dice Tajani -: ha torto, mi dispiace per lui ma Berlusconi è vivo e vegeto. Napolitano alla sua età ha fatto il presidente della Repubblica, il nostro presidente è vivo e vegeto ed è pronto a ritornare al centro della scena. E’ ancora il grande federatore che ci ha portato a risultati straordinari. Lo confermano la telefonata e le parole della Merkel, qualche giorno fa, per il suo compleanno”.
Nel centrodestra “ora bisogna guardare più al Ppe, al partito popolare europeo, non dobbiamo lasciare spazi al centro. Di sciuro il nostro partito resterà indispensabile per vincere e per delineare un progetto politico alternativo alla sinistra”, aggiunge.
(ITALPRESS).
“Ognuno guarda il dato che vuole, a Roma eravamo al dieci per cento ai tempi d’oro, non siamo mai stati forti nella Capitale. Ma diciamo pure che prendiamo il 30% in una regione con due milioni di abitanti – aggiunge -. Che a Trieste abbiamo ottenuto un ottimo risultato, anche se dovremo attendere il ballottaggio. E a Napoli siamo aumentati rispetto alle ultime regionali: nel capoluogo campano siamo il primo partito del centrodestra. E a Torino erano venti anni che non andavamo al ballottaggio”.
“Non dico certo che sono tutte rose e fiori, ma Forza Italia sta tenendo: non sono risultati eccellenti – sottolinea l’ex presidente del Parlamento Europeo -, si poteva fare di più e meglio. E bisogna tenere conto che abbiamo fatto campagna elettorale praticamente senza Berlusconi. Ma esistono molti elementi per dire che possiamo essere più che soddisfatti”.
“Berlusconi sarà centrale anche alle prossime elezioni politiche, che la sua posizione sarà centrale per tutto il centrodestra, e mi permetto di rispondere a Enrico Letta – dice Tajani -: ha torto, mi dispiace per lui ma Berlusconi è vivo e vegeto. Napolitano alla sua età ha fatto il presidente della Repubblica, il nostro presidente è vivo e vegeto ed è pronto a ritornare al centro della scena. E’ ancora il grande federatore che ci ha portato a risultati straordinari. Lo confermano la telefonata e le parole della Merkel, qualche giorno fa, per il suo compleanno”.
Nel centrodestra “ora bisogna guardare più al Ppe, al partito popolare europeo, non dobbiamo lasciare spazi al centro. Di sciuro il nostro partito resterà indispensabile per vincere e per delineare un progetto politico alternativo alla sinistra”, aggiunge.
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