• Proseguono in tutta Italia le vaccinazioni contro il Covid19
  • Per Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza sanitaria, “è davvero presto e sarebbe strumentale fare già consuntivi”
  • Arcuri lo ha scritto in una lettera inviata al Corriere della Sera. Secondo il commissario verranno presto “azzerate le asimmetrie tra Regioni” nella distribuzione dei vaccini

ROMA (ITALPRESS) – “Per vaccinare il numero massimo di cittadini italiani nel tempo più breve possibile servono un numero adeguato di vaccini, un piano logistico e organizzativo efficiente e strutture capaci di somministrare le due dosi rapidamente e nel corretto intervallo”. E’ quanto scrive il commissario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri in una lettera al Corriere della Sera. “Sono passati solo 4 giorni dall’inizio della campagna – aggiunge – è davvero presto e sarebbe strumentale fare già consuntivi. Sono certo che lo spirito di collaborazione che abbiamo messo in campo porterà rapidamente ad azzerare queste asimmetrie” tra Regioni. E se così non sarà di certo non mi esimerò dal denunciarlo”. In queste prime settimane “i destinatari dei vaccini sono i medici, gli infermieri e le Rsa. Poi serviranno dei rinforzi. Abbiamo avviato una ‘call’ pubblica e ricevuto 22mila candidature di medici e infermieri. Quattro giorni fa è entrata in vigore la norma che ci consente di attivarli. I primi saranno formati ed inviati sui territori entro la fine del mese”.
Per raggiungere “la fatidica immunità di gregge servono i vaccini, un piano e la capacità di somministrarli in fretta. Non servono astrazioni o pregiudizi. Perché, ne sono certo, uscire da questo tunnel lo vogliamo tutti. Al di là dei ruoli di ognuno. E quell’epopea di rinascita e rigenerazione non basta invocarla. Dobbiamo tutti contribuire affinché accada”.
(ITALPRESS).

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