NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli è stato fermato dal Cagliari, sull’1-1. Dopo il vantaggio iniziale, firmato da Osimhen, e dopo alcune belle parate di Meret, gli azzurri sono stati ripresi al 94′ dai caparbi sardi, in gol con Nandez. Il team sardo ha ben figurato, dimostrando di potersi giocare le sue carte in chiave salvezza nelle ultime quattro giornate della Serie A; mezzo passo falso per gli azzurri, invece, in chiave zona Champions League, quanto mai incerta.
Gara intensa al “Maradona”. Gattuso ha preferito inizialmente Hysaj a Mario Rui, Osimhen a Mertens e Lozano a Politano, confermando il modulo 4-2-3-1. Semplici, di contro, ha optato per un insolito 3-5-1-1, rinunciando allo squalificato Marin, lasciando il diffidato Joao Pedro in panchina e posizionando in avanti, dal primo minuto, il solo Nainggolan a sostegno di Pavoletti.
Dopo una breve fase di studio, al 13′ i partenopei hanno “sblocato” la gara. Palla filtrante di Insigne per Osimhen, bravo a tenere Godin a debita distanza e a fulminare il rientrante Cragno con un sinistro potente.
Dopo circa un quarto d’ora è arrivata la prima risposta dei sardi: dopo un bel cross di Nainggolan e un rimpallo nell’area di rigore degli azzurri, Zappa ha calciato a botta sicura col sinistro, centrando però il palo. A ruota, poco dopo la mezzora, su un bell’assist di Osimhen Lozano, di testa, ha mancato di poco il bersaglio. A fine primo tempo un’altra bella occasione (doppia) per il Cagliari, con Meret sugli scudi: il portere del Napoli ha prima salvato in tuffo su un bel colpo di testa di Pavoletti e poi deviato (miracolosamente e con un pò di fortuna) il tap-in da due passi di Nandez.
Vibrante anche la ripresa, aperta al 3′ da un colpo di testa di Osimhen (in sospetto off-side) con palla di poco al lato. Al 6′ gli azzurri sono andati vicini al raddoppio per due volte: prima Cragno ha chiuso bene su tiro ravvicinato (ma defilato) di Zielinski, poi Demme (sugli sviluppi del seguente corner) ha colpito la traversa con una botta da fuori area. Poco dopo Osimhen avrebbe raddoppiato ma l’arbitro ha annullato per un presunto fallo del centravanti del Napoli su Godin (il tocco in realtà è molto lieve e la rete poteva essere convalidata).
Dopo poco è Lykogiannis, di testa, a mancare di non molto la porta difesa da Meret. L’ultimo “miracolo” Meret lo ha compiuto al 43′: bravissimo il portiere a salvarsi in tuffo su una conclusione volante e ravvicinata di Pavoletti. Qui sembrava tutto finito: invece, nel recupero, il Napoli e Meret sono “crollati”. Al 49′ lancio lungo di Asamoah, dormita di Hysay e sigillo, da due passi, di Nandez per il definitivo 1-1.
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