ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un anno di ripartenza, lo sapevamo che non sarebbe stato semplice. Un’altalena con grandi soddisfazioni ma anche qualche delusione importante sul campo”. Lo ha dichiarato il presidente della Federugby Marzio Innocenti, tracciando un bilancio del 2022. “Dal punto di vista del lavoro che è quello più nascosto e meno evidente, sono soddisfatto perchè stiamo molto lavorando per il nostro rugby di base e le società stanno rispondendo. Fortunatamente, le Nazionali hanno dato nuovo entusiasmo e su queste ali spero ci sia una crescita ancora maggiore” ha detto in un’intervista all’Italpress il numero uno della Fir, ricordando l’ottimo percorso nel Mondiale femminile le recenti vittorie del XV azzurro. “Gli azzurri sono molto giovani, hanno iniziato il loro percorso a novembre dello scorso anno con la gara contro la Nuova Zelanda che per mezz’ora abbiamo tenuto incredibilmente sullo 0-0 prima di cedere. Stanno crescendo, per cui le vittorie con Galles e Australia, anche nella loro epicità, hanno dato una nuova spinta e una certezza che la strada è quella giusta”. Uno dei protagonisti di questo nuovo corso è certamente Ange Capuzzo, ma Innocenti mette in evidenza anche il concetto di squadra. “Capuozzo è un giocatore che completa il lavoro che fa tutta la squadra. Ha le doti e le qualità per essere un finalizzatore, qualità che al pubblico è più evidente, ma assicuro che il passaggio con cui il capitano Michele Lamaro lo ha mandato in meta contro il Sudafrica è molto importante. Nel rugby non vince mai un giocatore da solo, Ange l’ho soprannominato ‘il bambino magicò ed è così, ma se fosse entrato in una nazionale che non ha le capacità di questa squadra attuale probabilmente oggi non parleremmo così tanto di lui”. Attorno alla Nazionale c’è sempre tanto entusiasmo, il primo cittadino di Firenze ha proposto il Franchi come casa dell’Italrugby. “Il sindaco Nardella, così come quello di Genova Bucci ci hanno dato una grande mano. Firenze e Genova hanno risposto benissimo, certo possono essere due città in cui il rugby italiano può tornare spesso, ma la casa del Sei Nazioni è Roma e resterà Roma. Altre squadre in Urc oltre Zebre e Benetton? Se ci sarà una crescita complessiva del rugby italiano ci potremmo pensare, se resta quella attuale no. Due rappresentano già un impegno importante” ha aggiunto Innocenti, che ha anche commentato l’avvio del lavoro come nuovo ministro per lo sport di Andrea Abodi. “L’ho conosciuto per aver siglato un accordo tra Fir e Credito Sportivo. Dalla prima volta ho pensato che era una persona che mi piaceva, con cui mi trovavo bene e le cui idee sullo sport erano quelle che piacevano a me. Ho tantissima fiducia in questo ministro”.
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