ROMA (ITALPRESS) – “Siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di giocare. Ci sono profili di giocatori con una storia di infortuni e che dobbiamo controllare: serve attenzione. Ma gli altri devono giocare. Non è il momento di fare turnover”. Josè Mourinho è pronto a schierare la miglior Roma possibile domani sera contro il Trabzonspor, nel ritorno del playoff di Conference League. I giallorossi partono dal 2-1 ottenuto in Turchia: “Sappiamo che sarà sufficiente un pareggio. Ma se stiamo pareggiando al minuto 80′ non dovremo correre rischi, dobbiamo giocare come se fosse una partita secca. Per questo non cambierà tanto”. Non ci sarà il Var: “Continuo a pensare che il gol del Trabzonspor in Turchia fosse in fuorigioco. Quantomeno domani avremo la gol line technology. Dobbiamo adattarci, capisco le difficoltà della Uefa. Però, se non sbaglio, il Var ci sarà in finale: vediamo se ci arriviamo noi”, aggiunge sorridendo lo Special One, che minimizza anche sul diverbio fra un tifoso e Diawara, avvenuto all’esterno di Trigoria: “Non è un episodio di aggressività fisica, ci sono state parole che hanno provocato una piccola reazione. Non è un dramma e niente di speciale”. Parlando ancora dell’ex Bologna e Napoli, aggiunge: “E’ un giocatore della nostra rosa, c’è un gruppo di calciatori che sta lavorando a parte ma Diawara sta con noi. Il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa ma se Diawara resta con noi è un’opzione. E’ un bravo professionista e un bravo ragazzo, c’è un buon rapporto con lui”.
Poi una battuta su Pellegrini: “Può fare tutto. Se avessi tre Pellegrini li farei giocare tutti e tre. E’ un giocatore multifunzionale, si può adattare a diversi ruoli. Anche in 10 uomini, contro la Fiorentina, Lorenzo ha saputo giocare sulla fascia destra, pur restando dentro al campo, e ha creato la situazione della traversa di Abraham. Capisce le idee dell’allenatore: è un giocatore intelligente”.
(ITALPRESS).
Poi una battuta su Pellegrini: “Può fare tutto. Se avessi tre Pellegrini li farei giocare tutti e tre. E’ un giocatore multifunzionale, si può adattare a diversi ruoli. Anche in 10 uomini, contro la Fiorentina, Lorenzo ha saputo giocare sulla fascia destra, pur restando dentro al campo, e ha creato la situazione della traversa di Abraham. Capisce le idee dell’allenatore: è un giocatore intelligente”.
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook