ROMA (ITALPRESS) – La Lazio rimonta e travolge l’Inter 3-1 nell’anticipo dell’8ª giornata di Serie A. Al calcio di rigore di Perisic nel primo tempo ha risposto il penalty di Immobile, poi i biancocelesti a valanga con le reti di Felipe Anderson e Milinkovic-Savic, tutto in una ripresa infuocata con risse dopo il 2-1 e a fine partita, quindi, dopo il triplice fischio, l’espulsione di Luiz Felipe (in lacrime) probabilmente per un malinteso con l’arbitro.
Una sfida dal doppio significato per Inzaghi, che torna per la prima volta allo stadio Olimpico dopo 22 anni in biancoceleste e l’addio in estate. L’allenatore dei nerazzurri, poco prima del match, è andato sotto la curva Nord a salutare la sua ex tifoseria, che lo ha accolto tra gli applausi. La squadra di Sarri cerca di scacciare i ricordi con l’occasione di Leiva dalla distanza. Il tocco in area di Hysaj su Barella, però, cambia subito le sorti della gara. L’arbitro Irrati non ha dubbi sul calcio di rigore, dal dischetto Perisic al 12′ sigla lo 0-1. La reazione della Lazio arriva al 24′ quando con Basic a un passo dal pareggio, miracolo di Handanovic e di Skriniar in corner.
Alla mezz’ora un altro squillo dell’Inter, con la conclusione di Perisic parata da Reina. La squadra di Inzaghi nella ripresa prova l’allungo con il tiro-cross di Barella. Ma la svolta laziale arriva come era arrivata quella interista, con un calcio di rigore netto per il fallo di mano di Bastoni. Dagli undici metri si presenta Immobile, che al 64′ non fallisce l’occasione dell’1-1. Il pareggio galvanizza la Lazio che va a valanga. All’81’ Handanovic respinge su Immobile: bravo Felipe Anderson a cogliere il momento, infilando in rete il 2-1. Parapiglia generale e pioggia di ammoniti: sul gol c’era Dimarco a terra ma Irrati non ha interrotto il gioco. La rete del ko arriva in pieno recupero al 91′ con il calcio piazzato battuto da Luis Alberto, Milinkovic-Savic svetta di testa e chiude la sfida sul 3-1 che porta a 14 punti la Lazio. Si ferma la corsa dell’Inter a quota 17 e alla prima sconfitta.
(ITALPRESS).
Una sfida dal doppio significato per Inzaghi, che torna per la prima volta allo stadio Olimpico dopo 22 anni in biancoceleste e l’addio in estate. L’allenatore dei nerazzurri, poco prima del match, è andato sotto la curva Nord a salutare la sua ex tifoseria, che lo ha accolto tra gli applausi. La squadra di Sarri cerca di scacciare i ricordi con l’occasione di Leiva dalla distanza. Il tocco in area di Hysaj su Barella, però, cambia subito le sorti della gara. L’arbitro Irrati non ha dubbi sul calcio di rigore, dal dischetto Perisic al 12′ sigla lo 0-1. La reazione della Lazio arriva al 24′ quando con Basic a un passo dal pareggio, miracolo di Handanovic e di Skriniar in corner.
Alla mezz’ora un altro squillo dell’Inter, con la conclusione di Perisic parata da Reina. La squadra di Inzaghi nella ripresa prova l’allungo con il tiro-cross di Barella. Ma la svolta laziale arriva come era arrivata quella interista, con un calcio di rigore netto per il fallo di mano di Bastoni. Dagli undici metri si presenta Immobile, che al 64′ non fallisce l’occasione dell’1-1. Il pareggio galvanizza la Lazio che va a valanga. All’81’ Handanovic respinge su Immobile: bravo Felipe Anderson a cogliere il momento, infilando in rete il 2-1. Parapiglia generale e pioggia di ammoniti: sul gol c’era Dimarco a terra ma Irrati non ha interrotto il gioco. La rete del ko arriva in pieno recupero al 91′ con il calcio piazzato battuto da Luis Alberto, Milinkovic-Savic svetta di testa e chiude la sfida sul 3-1 che porta a 14 punti la Lazio. Si ferma la corsa dell’Inter a quota 17 e alla prima sconfitta.
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