ROMA (ITALPRESS) – Con 173 voti favorevoli e 79 contrari, la Camera ha approvato il disegno di legge Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione. Il testo ora passa al Senato.
“La riforma della prescrizione vuole dare certezza dei tempi di giustizia e ripristina un fondamento dello Stato di diritto – dice in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti -. Fratelli d’Italia ha sempre ritenuto inconcepibile un sistema giudiziario basato sul principio del ‘fine processo maì che avrebbe avuto il solo risultato di produrre indagati o imputati a vita. Finalmente si seppellisce una volta per tutte la ricetta ‘bonafedianà, sostenuta da M5s-Pd, volta ad alterare in modo inopinato le regole del giusto processo, così alterando il rapporto tra la giustizia e il cittadino, relegando quest’ultimo a suddito. Continuiamo ad essere convinti, invece, che i processi debbano portare ad una sentenza definitiva in tempi ragionevoli”.
“Di contraddizioni oggi ne abbiamo sentite tante. La nuova disciplina reintroduce la prescrizione del reato in appello e cassazione facendo quindi venire meno il blocco in primo grado. Per quanto riguarda la riforma Orlando noi l’abbiamo sempre sostenuta ritenendola la più equilibrata di tutte in assoluto. Ma perchè abrogare questa disposizione? Perchè dire di no ad una norma che ha prodotto efficienza e concorre ad attuare il principio costituzionale della ragionevole durata del processo che avete richiamato voi tutti perchè tornare all’inefficienza? – si è chiesta in Aula alla Camera la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico, nel corso delle dichiarazioni di voto -. Capite che stiamo creando un caos nei tribunali che va esattamente contro gli obiettivi del Pnrr? Ministro Nordio ha ascoltato il grido di dolore di tutti e 26 presidenti di tutte e 26 Le Corti d’Appello italiane? Certamente non sono mica tutte toghe rosse”.
“La riforma della prescrizione vuole dare certezza dei tempi di giustizia e ripristina un fondamento dello Stato di diritto – dice in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti -. Fratelli d’Italia ha sempre ritenuto inconcepibile un sistema giudiziario basato sul principio del ‘fine processo maì che avrebbe avuto il solo risultato di produrre indagati o imputati a vita. Finalmente si seppellisce una volta per tutte la ricetta ‘bonafedianà, sostenuta da M5s-Pd, volta ad alterare in modo inopinato le regole del giusto processo, così alterando il rapporto tra la giustizia e il cittadino, relegando quest’ultimo a suddito. Continuiamo ad essere convinti, invece, che i processi debbano portare ad una sentenza definitiva in tempi ragionevoli”.
“Di contraddizioni oggi ne abbiamo sentite tante. La nuova disciplina reintroduce la prescrizione del reato in appello e cassazione facendo quindi venire meno il blocco in primo grado. Per quanto riguarda la riforma Orlando noi l’abbiamo sempre sostenuta ritenendola la più equilibrata di tutte in assoluto. Ma perchè abrogare questa disposizione? Perchè dire di no ad una norma che ha prodotto efficienza e concorre ad attuare il principio costituzionale della ragionevole durata del processo che avete richiamato voi tutti perchè tornare all’inefficienza? – si è chiesta in Aula alla Camera la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico, nel corso delle dichiarazioni di voto -. Capite che stiamo creando un caos nei tribunali che va esattamente contro gli obiettivi del Pnrr? Ministro Nordio ha ascoltato il grido di dolore di tutti e 26 presidenti di tutte e 26 Le Corti d’Appello italiane? Certamente non sono mica tutte toghe rosse”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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