ROMA (ITALPRESS) – “Sicuramente il welfare oggi sta cambiando per due motivi. Il primo è che tutta la trasformazione digitale porta i nostri servizi all’interno del mobile: rispetto a cinque anni fa, quando l’accesso ai servizi era su un desktop davanti al nostro pc, oggi le soluzioni digitali permettono di semplificare e portare dei contenuti a disposizione del cliente in mobilità e nel momento in cui vuole avere accesso ai servizi. Oggi il welfare è una piattaforma che si è allargata moltissimo, questo fa sì che ci siano all’interno molti più servizi spesso integrati in modo digitale, senza essere operati direttamente da noi, mentre noi diventiamo come un marketplace”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Fabrizio Ruggiero, CEO di Edenred Italia, società nota per aver inventato i buoni pasto e per essere specializzata in soluzioni e servizi che semplificano il mondo del lavoro per le aziende.
“Negli ultimi anni, dal 2020, è cresciuto moltissimo il fringe benefit, il buono acquisto, spinto dal governo Draghi post-pandemia come un ottimo acceleratore per l’economia, che oggi vale più del 35% di quello che i nostri clienti comprano – ha spiegato – Poi c’è la parte dei servizi creativi, i viaggi, la palestra, il teatro, e poi c’è la parte dell’istruzione: queste cose cambiano molto anche in base alla fasce d’età”. E sui servizi legati al welfare aziendale: “I nostri clienti sempre di più hanno bisogno di trovare forza lavoro giovane e attrarre nuovi ragazzi: la nuova generazione ha cambiato la propria relazione con il loro posto di lavoro – ha raccontato – Ai miei tempi contava il posto di lavoro e la realizzazione professionale, oggi quello che conta è un posto di lavoro dove in realtà ci si realizza attraverso la possibilità di guadagnare tempo per se stessi. Tutte le aziende chiedono a noi di dare contenuti che consentano di rendere interessante il posto di lavoro, non soltanto per quello che si fa negli uffici, ma anche fuori – ha aggiunto Ruggiero – L’aspettativa di chi utilizza il welfare è di avere un aiuto economico alla vita quotidiana, specie se si hanno figli o genitori anziani, per i ragazzi più giovani il primo focus è la semplificazione per l’accesso ai servizi”.
Infine, sulla sostenibilità aziendale: “Già da qualche anno pubblichiamo il bilancio di sostenibilità, per noi è un pilastro fondamentale. La nostra interpretazione è funzionale al business, non c’è un mondo sostenibilità e un mondo azienda – ha concluso – Ma c’è un mondo aziendale all’interno del quale cerchiamo di fare le cose come oggi richiesto e come dobbiamo fare pensando al futuro dei nostri figli”.
“Negli ultimi anni, dal 2020, è cresciuto moltissimo il fringe benefit, il buono acquisto, spinto dal governo Draghi post-pandemia come un ottimo acceleratore per l’economia, che oggi vale più del 35% di quello che i nostri clienti comprano – ha spiegato – Poi c’è la parte dei servizi creativi, i viaggi, la palestra, il teatro, e poi c’è la parte dell’istruzione: queste cose cambiano molto anche in base alla fasce d’età”. E sui servizi legati al welfare aziendale: “I nostri clienti sempre di più hanno bisogno di trovare forza lavoro giovane e attrarre nuovi ragazzi: la nuova generazione ha cambiato la propria relazione con il loro posto di lavoro – ha raccontato – Ai miei tempi contava il posto di lavoro e la realizzazione professionale, oggi quello che conta è un posto di lavoro dove in realtà ci si realizza attraverso la possibilità di guadagnare tempo per se stessi. Tutte le aziende chiedono a noi di dare contenuti che consentano di rendere interessante il posto di lavoro, non soltanto per quello che si fa negli uffici, ma anche fuori – ha aggiunto Ruggiero – L’aspettativa di chi utilizza il welfare è di avere un aiuto economico alla vita quotidiana, specie se si hanno figli o genitori anziani, per i ragazzi più giovani il primo focus è la semplificazione per l’accesso ai servizi”.
Infine, sulla sostenibilità aziendale: “Già da qualche anno pubblichiamo il bilancio di sostenibilità, per noi è un pilastro fondamentale. La nostra interpretazione è funzionale al business, non c’è un mondo sostenibilità e un mondo azienda – ha concluso – Ma c’è un mondo aziendale all’interno del quale cerchiamo di fare le cose come oggi richiesto e come dobbiamo fare pensando al futuro dei nostri figli”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook