ROMA (ITALPRESS) – Quella contro il Belgio sarà una “partita spartiacque, perchè per noi vincerla vorrebbe dire molte cose. Ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un pò più tranquillamente”. Così Luciano Spalletti a Vivo Azzurro TV, alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro il Belgio. Dall’alto del primo posto del girone, frutto dei sei punti conquistati nelle prime due trasferte di Parigi e Budapest con i vicecampioni del mondo della Francia e Israele, domani sera la Nazionale andrà a caccia della terza vittoria consecutiva in Nations League. Un altro successo spianerebbe la strada verso i quarti di finale, permettendo all’Italia di presentarsi da testa di serie al sorteggio per il prossimo Mondiale. Stavolta gli azzurri, che stamattina a Coverciano hanno sostenuto l’allenamento di rifinitura, avranno dalla loro anche il fattore casalingo, con lo Stadio Olimpico di Roma pronto a rispolverare il vestito delle grandi serate, emessi sinora 35.000 biglietti. Il ct in questi primi tre giorni di raduno ha constatato che l’atteggiamento della squadra non è cambiato rispetto a un mese fa: “Ho ritrovato le stesse cose, anzi ancor di più con questi quattro nuovi giovani che ho chiamato: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di far vedere la loro prontezza”.
Intanto l’età media del gruppo continua a scendere, dai 24 anni e 9 mesi di settembre a 24 anni e 5 mesi. All’Europeo, in occasione dell’ultimo match con la Svizzera, era di 28 anni: “Vedo questi giovanotti pronti per fare il salto di livello – ha spiegato il Ct al microfono della piattaforma OTT della Figc – durante gli allenamenti, avendoci a che fare direttamente, ce lo dimostrano di volta in volta”. Contro il Belgio di Domenico Tedesco, orfano delle stelle De Bruyne e Lukaku, bisognerà stare attenti all’estro e alla velocità dei suoi giovani talenti, dall’atalantino De Ketelaere a Doku. “Mancheranno dei calciatori forti, ma ne hanno altri in previsione futura ancora più forti. Hanno velocità, a campo aperto sono devastanti e sugli esterni hanno giocatori bravi a dribblare, sono tra quelli che dribblano più di tutta Europa. – ha concluso Spalletti – Hanno qualità da tutte le parti, hanno calciatori che giocano nelle migliori squadre a livello europeo e sono al sesto posto del Ranking Fifa mentre noi siamo al decimo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Intanto l’età media del gruppo continua a scendere, dai 24 anni e 9 mesi di settembre a 24 anni e 5 mesi. All’Europeo, in occasione dell’ultimo match con la Svizzera, era di 28 anni: “Vedo questi giovanotti pronti per fare il salto di livello – ha spiegato il Ct al microfono della piattaforma OTT della Figc – durante gli allenamenti, avendoci a che fare direttamente, ce lo dimostrano di volta in volta”. Contro il Belgio di Domenico Tedesco, orfano delle stelle De Bruyne e Lukaku, bisognerà stare attenti all’estro e alla velocità dei suoi giovani talenti, dall’atalantino De Ketelaere a Doku. “Mancheranno dei calciatori forti, ma ne hanno altri in previsione futura ancora più forti. Hanno velocità, a campo aperto sono devastanti e sugli esterni hanno giocatori bravi a dribblare, sono tra quelli che dribblano più di tutta Europa. – ha concluso Spalletti – Hanno qualità da tutte le parti, hanno calciatori che giocano nelle migliori squadre a livello europeo e sono al sesto posto del Ranking Fifa mentre noi siamo al decimo”.
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