ROMA (ITALPRESS) – “Il rapporto Messico-Italia è cordiale, costruttivo, favorevole e senza conflitti, cosa che si dà per scontata ma non è sempre così. Io credo che la sfida principale in questo momento tra i nostri governi sia quella di riuscire a dare visibilità a un rapporto che è ben più importante di quanto si creda. Il Messico è il secondo partner economico dell’Italia nel continente americano solo dietro gli Usa, ben prima del Canada, del Brasile o dell’Argentina. Il rapporto del Messico con l’Italia è molto trasversale, copre ogni aspetto: sport, turismo, economia, istruzione e scienza”. A dirlo è Carlos Garcìa de Alba, ambasciatore del Messico in Italia, intervistato dall’Agenzia Italpress.
“La sfida è far si che oltre al rapporto favorevole, dimostriamo e mostriamo alla pubblica opinione di entrambi i Paesi che l’Italia investe tanto in Messico e che anche il Messico investe tanto in Italia e crea anche posti di lavoro – aggiunge -. Dal maggio scorso è nata la Camera di Commercio messicana in Italia. In poco tempo ha già più di 80 soci, è una Camera forte, rappresentativa e territoriale. A febbraio alla Farnesina ci sarà un incontro molto importante per spiegare cos’è questa Camera”.
Parlando di turismo l’ambasciatore ricorda che Messico e Italia hanno in comune il fatto di essere “potenze culturali, bellezze naturali, gastronomia, musica, arte e archeologia”, ma – afferma – “quando mi dicono che gli scambi turistici non vanno oltre i 200mila turisti da ogni parte io non mi accontento. Dobbiamo crescere, almeno raddoppiare queste cifre, ci vuole molta promozione. Gli italiani sono benvenuti nel settore turistico messicano, i messicani stanno già facendo importanti investimenti nel settore turistico: la catena alberghiera italiana più importante e nota è di proprietà messicana. Il turismo è un’opportunità per gli imprenditori di entrambi i Paesi”.
Una parte importante è giocata dai collegamenti aerei: “stiamo lavorando anche su questo fronte”.
“Come Ambasciata – sottolinea Carlos Garcìa de Alba – ci siamo battuti e dal 25 marzo scorso abbiamo un volo diretto tra Roma e Città del Messico che in estate è giornaliero. Si è vista subito la differenza: ci sono ormai gli ingredienti per accrescere i flussi. Perchè non pensare in futuro a due frequenze giornaliere o anche tre? Se ci sono da Parigi perchè non da Roma? Sono alcuni esempi di quanto abbiamo fatto e di quanto dobbiamo fare ancora per accrescere gli scambi turistici e gli investimenti”.
“La sfida è far si che oltre al rapporto favorevole, dimostriamo e mostriamo alla pubblica opinione di entrambi i Paesi che l’Italia investe tanto in Messico e che anche il Messico investe tanto in Italia e crea anche posti di lavoro – aggiunge -. Dal maggio scorso è nata la Camera di Commercio messicana in Italia. In poco tempo ha già più di 80 soci, è una Camera forte, rappresentativa e territoriale. A febbraio alla Farnesina ci sarà un incontro molto importante per spiegare cos’è questa Camera”.
Parlando di turismo l’ambasciatore ricorda che Messico e Italia hanno in comune il fatto di essere “potenze culturali, bellezze naturali, gastronomia, musica, arte e archeologia”, ma – afferma – “quando mi dicono che gli scambi turistici non vanno oltre i 200mila turisti da ogni parte io non mi accontento. Dobbiamo crescere, almeno raddoppiare queste cifre, ci vuole molta promozione. Gli italiani sono benvenuti nel settore turistico messicano, i messicani stanno già facendo importanti investimenti nel settore turistico: la catena alberghiera italiana più importante e nota è di proprietà messicana. Il turismo è un’opportunità per gli imprenditori di entrambi i Paesi”.
Una parte importante è giocata dai collegamenti aerei: “stiamo lavorando anche su questo fronte”.
“Come Ambasciata – sottolinea Carlos Garcìa de Alba – ci siamo battuti e dal 25 marzo scorso abbiamo un volo diretto tra Roma e Città del Messico che in estate è giornaliero. Si è vista subito la differenza: ci sono ormai gli ingredienti per accrescere i flussi. Perchè non pensare in futuro a due frequenze giornaliere o anche tre? Se ci sono da Parigi perchè non da Roma? Sono alcuni esempi di quanto abbiamo fatto e di quanto dobbiamo fare ancora per accrescere gli scambi turistici e gli investimenti”.
– Foto: Italpress –
(ITALPRESS).
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