A Trapani e provincia nel 2015 l’acqua per irrigare un ettaro costava 34 euro quest’anno si spendono 98 euro. Un aumento esorbitante che ricade sugli agricoltori di una delle province più agricole della Sicilia. Gli agricoltori non possono sostenere questo costo imposto dal consorzio di bonifica n. 1 che di fatto carica su chi produce il mancato contributo della Regione.

È la denuncia della Coldiretti di Trapani che considera iniquo e non sopportabile dalle aziende questo rincaro che di fatto impedisce agli agricoltori di completare il ciclo produttivo di colture determinanti per l’economia provinciale.

“Viviamo un paradosso – affermano il presidente e il direttore di Coldiretti Trapani, Vincenzo Cruciata e Giuseppe Campione – . La Regione lima l’aiuto ai Consorzi di Bonifica che negli anni hanno incrementato le forze lavoro e a pagare questo taglio vengono chiamati gli agricoltori.
Sono già arrivate le cartelle che impongono il pagamento nonostante il profitto aziendale sia limitato dalla crisi – aggiungono. Ma è una situazione che non si può sostenere e per questo chiediamo un intervento immediato da parte del Governo regionale.
Chiediamo anche – concludono Vincenzo Cruciata e Giuseppe Campione – che si affronti definitivamente il problema con la legge di riordino dei consorzi di bonifica”.