Non sopporta la moglie, preferisce andare a stare in caserma piuttosto che vivere con la consorte sotto lo stesso tetto. I carabinieri ad Alcamo hanno arrestato un 40enne, originario di Castelvetrano, due volte in due giorni. L’accusa è di evasione dagli arresti domiciliari.
L’allarme del braccialetto elettronico
Ad intervenire i carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Alcamo. L’uomo aveva anche l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ed è stato arrestato due volte a distanza di poche ore dopo che il dispositivo ne aveva segnalato l’allontanamento dalla casa dove sta scontando la pena. In entrambe le occasioni, i militari dell’Arma, lo hanno sorpreso in giro per la città senza alcuna autorizzazione.
Il motivo delle evasioni
Dopo l’arresto l’uomo avrebbe dichiarato che il motivo delle continue evasioni era dovuto allo scarso livello di sopportazione nei confronti della moglie. In buona sostanza preferiva stare in caserma piuttosto che a casa. Ma da questo punto di vista per lui non c’è stata una grande fortuna. Perché a seguito dell’udienza di convalida il 40enne è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
Altro caso a Palermo
Ci sono relazioni che diventano così sature che il concetto di evasione prima serpeggia e poi diventa una priorità. Ed è andata proprio così anche per un uomo di 43 di Palermo, agli arresti domiciliari, che in piena notte si è presentato negli uffici del commissariato Zisa-Borgo Nuovo. Davanti agli agenti ha confessato “Non ce la faccio più con mia moglie, preferisco andare in carcere”. Una vera e propria evasione che ha colto di sorpresa i poliziotti che hanno identificato l’uomo, accertando il fatto che effettivamente si trovasse ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.
A Giarre un caso simile
Non è certamente il primo caso, non sarà l’ultimo. Nel Catanese, circa tre anni fa, un episodio simile. A Giarre un uomo, all’epoca dei fatti 50enne, ai domiciliari per furto commesso ad un supermercato di Patti ha litigato con la moglie ed ha preferito il carcere agli arresti domiciliari. La ferma decisione dopo essersi tolto il braccialetto elettronico. Poi si è presentato nel carcere di via Foscolo a Giarre.
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