A fuoco il portoncino in legno di uno studio professionale ad Alcamo. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte a cavallo tra venerdì e ieri nel vicolo Lazio, strada del centro storico che sbocca sulla più conosciuta via Roma. Qualcuno ha gettato del liquido infiammabile sull’infisso ed ha appiccato le fiamme. Immediati sono scattati i soccorsi: sul posto i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e hanno ridotto al minimo i danni. Lo studio è intestato all’ingegnere Giuseppe Adamo, 33 anni di Alcamo. Indaga il commissariato di polizia che si sta muovendo con il massimo riserbo.

La videosorveglianza

In zona ci sono diverse attività commerciali, studi professionali e abitazioni che sono muniti di impianto di videosorveglianza esterno. Gli inquirenti stanno provando a capire se possono tornare utili per poter eventualmente adocchiare qualche movimento sospetto nei paraggi di dove è stato appiccato il fuoco. Al momento non sembrano esserci testimoni: nessuno ha visto o sentito nulla, dunque questo complica sicuramente il lavoro degli investigatori.

Le indagini

Al momento la polizia non si sente di escludere alcuna pista. E’ stata già sentita la vittima ma chiaramente quel che ha riferito è sotto strettissimo riserbo. Intanto gli agenti stanno scavando nella vita privata e professionale per provare a capire i motivi del raid incendiario. Tra le ipotesi quelle di ipotetici conflitti familiari o magari nella vita lavorativa che possono aver creato delle forti acredini.

I precedenti

Ad Alcamo non è affatto una rarità veder usare certi metodi e sono le cronache a raccontarlo. Appena qualche giorno fa sempre la polizia ha aperto un’indagine sull’incendio doloso di un’auto alla periferia di Alcamo, in via Kennedy, dove è stato appiccato l’incendio all’auto di una donna quarantenne. In quel caso l’autore del raid ha studiato a fondo il piano con l’obiettivo di creare un grave danno in pochi istanti. L’incendio è stato appiccato dall’interno dell’auto con l’aiuto di una bottiglietta con del liquido infiammabile. Nell’agosto scorso i carabinieri hanno aperto invece un’indagine per l’incendio di un’auto in via Vitaliano Brancati, nel quartiere popolare del “Villaggio regionale”. Nessun dubbio sul dolo: secondo quanto appurato dai vigili del fuoco sono stati trovati due diversi inneschi. Inoltre lo stesso proprietario del veicolo ha visto scappare una persona poco dopo essersi accorto che il mezzo stava andando a fuoco.

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