I maltrattamenti erano andati avanti anche dopo la fine del rapporto di convivenza. Tutto documentati dai carabinieri che hanno fatto luce sulle vessazioni subite da una donna. Un incubo finito con la misura cautelare nei confronti di un 40enne di Alcamo, nel Trapanese.

Il provvedimento cautelare

Ad indagare sugli episodi di maltrattamenti i carabinieri della stazione di Alcamo. Il provvedimento riguarda un 40enne con precedenti di polizia. Nei suoi confronti è arrivata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il gip del tribunale di Trapani ha condiviso i riscontri investigativi dei militari dell’Arma ed ha autorizzato l’emissione della misura.

I riscontri

Il provvedimento scaturisce da accertamenti dei carabinieri. Il tutto è partito dopo la denuncia della donna. Ad essere documentati diversi episodi di condotte violente, minacce e vessazioni. L’uomo avrebbe avuto questi atteggiamenti violenti non solo durante la convivenza ma anche dopo la fine del loro rapporto.

L’arresto a Campobello di Mazara

Di casi di maltrattamenti reiterati nei confronti delle donne se ne sono verificati numerosi nel Trapanese. Nei mesi scorsi i carabinieri della stazione di Campobello di Mazara hanno arrestato un mazarese di 20anni. Per lui un’ordinanza di aggravamento emessa dalla quarta sezione penale della Corte di Appello di Palermo. Il giovane si trovava ai domiciliari per reati commessi un anno prima per maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti del padre. Secondo i carabinieri si sarebbe reso responsabile di continue violazioni a quanto imposto dal giudice, documentate dai militari dell’Arma.

Un arresto anche a Palermo

La polizia ha arrestato un giovane palermitano di 29 anni, accusato di aver aggredito e minacciato la sua compagna facendola vivere per circa due anni in un intollerabile clima di tensione e di prevaricazione. Il giovane è stato indagato per maltrattamenti, lesioni personali e porto abusivo di armi da taglio. Il convivente a dicembre del 2020 nel corso di una lite avrebbe minacciato la donna di far esplodere la bombola di casa, brandendo un coltello tra le mani e strappandole dal collo le collane d’oro.

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