Per anni subisce i maltrattamenti del figlio, le aggressioni fisiche e psicologiche sino a che non trova il coraggio di parlare con il maresciallo dei carabinieri. Si confida con lui e gli racconta per filo e per segno quel che è costretta a subire ogni giorno. Finisce con il divieto di avvicinamento per un giovane di 23 anni ad Alcamo, nel Trapanese.

Minuziosi accertamenti

L’indagine è stata realizzata dai carabinieri della stazione di Alcamo che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ad una donna, madre e vittima dell’indagato. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Trapani nei confronti di un partinicese, residente ad Alcamo, di 23 anni. Scaturisce dai minuziosi accertamenti eseguiti dai carabinieri della compagnia di Alcamo a seguito della denuncia della vittima che, esausta di sopportare continue aggressioni fisiche e verbali che il figlio convivente avrebbe messo in atto da anni, ha trovato il coraggio di confidare al comandante di stazione.

L’avvio delle indagini

Il maresciallo ha quindi dato avvio alle indagini alla ricerca di riscontri in merito ai maltrattamenti subiti dalla donna. A seguito delle indagini ne scaturiva il provvedimento correlato dall’applicazione del braccialetto anti stalking.

Nel Trapanese un arresto

Restando sempre nel Trapanese appena qualche giorno fa è stato arrestato un 42 enne per aver reiterato i maltrattamenti in famiglia nonostante le diverse misure di prevenzione nei suoi confronti. L’uomo è stato sorpreso più volte a violare le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. I carabinieri della stazione di Paceco hanno arrestato, in esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento emessa dal tribunale di Trapani, un 42enne con precedenti di polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Questo provvedimento scaturisce da una serie di violazioni alle misure a cui l’uomo era stato sottoposto e che avrebbe messo in atto nell’ultimo periodo.

Il mese scorso altro arresto

Sempre nel Trapanese il mese scorso c’è stato un altro arresto sempre con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’accusa ha riguardato un 42enne di Erice che è stato arrestato dai carabinieri. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del tribunale di Trapani. L’uomo è destinatario della misura cautelare della custodia in carcere in quanto i carabinieri, dopo alcune indagini, hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza in merito all’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’arresto arriva dopo la denuncia della compagna che ha confessato agli inquirenti di essere vittima di gravi e ripetute violenze fisiche e verbali che le facevano temere per la propria incolumità e per quella di suo figlio minorenne. La donna, dopo la denuncia, ha trovato ospitalità presso una struttura protetta, insieme al figlio.

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