Sta trascorrendo un’estate davvero difficile sul fronte dell’emergenza idrica per Castellammare del Golfo, infarcita da una serie infinita di guasti agli impianti che distribuiscono l’acqua. Una vera mazzata per un paese che punta forte sul turismo e ambisce a potenziare i servizi per i turisti. Invece succede che cittadini, ristoratori e turisti stessi siano quasi quotidianamente alle prese con una carenza di acqua che sta sfinendo tutti. Il problema di Castellammare è che oltre alle reti idriche e agli impianti vetusti deve fare i conti con una dotazione idrica che non sembra essere sufficiente specie nel periodo estivo, quando le presenze si triplicano.

L’ultimo disagio

In questi giorni si è verificato l’ennesimo disagio. La pompa del pozzo di Fraginesi si è fermata, ed allora ancora una volta è stato necessario un intervento tecnico per rimetterla in sesto. Da quando è cominciata l’estate tra manutenzioni preventive e veri e propri interventi saranno stati almeno 3 i distacchi di erogazione idrica con le conseguenze del caso.

Sovraccarico impianti e tanta richiesta di acqua

Il sindaco Nicola Rizzo ha parlato di un sovraccarico degli impianti dovuto ad una richiesta di acqua enorme, anche superiore agli anni passati: “Purtroppo per la riparazione è stato necessario un intervento tecnico piuttosto lungo che ha causato la sospensione dell’erogazione idrica per più giornate. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà e ci auguriamo non si verifichino ulteriori guasti a causa del sovraccarico a cui sono sottoposte le pompe di sollevamento idrico”.

La Regione preoccupata

La crisi idrica però è un fattore siciliano e non certo localizzato. Nello scorso giugno il presidente della regione Nello Musumeci, da ieri dimissionario, ha convocato un vertice per verificare la situazione siccità in Sicilia. Un vertice tecnico per verificare eventuali criticità ed emergenze sul fronte dell’approvvigionamento idrico in Sicilia.La crisi idrica che allarma le regioni del Nord Italia – aveva detto il governatore – per fortuna non presenta gli stessi valori in Sicilia. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza. Quello che abbiamo fatto in questi cinque anni per far fronte alla penuria d’acqua, nei centri urbani e nelle campagne, non ha precedenti in termini di iniziative e di risorse stanziate“.