Le urla che provenivano da un appartamento del Trapanese avevano fatto sospettare che ci fosse una violenta aggressione in quelle quattro mura di casa. E invece non era nulla di tutto questo. Si trattava di un giovane che urlava mentre era intento a giocare con i videogame. Una situazione assurda e allo stesso tempo singolare che si è verificata a Castellammare del Golfo. Caso subito risolto dai carabinieri, il ragazzo stesso alla fine si è scusato per aver disturbato i vicini.

Le segnalazioni

I carabinieri erano impegnati in un servizio perlustrativo nell’arco delle ore notturne nel territorio di Castellamare del Golfo. Ad un certo punto sono intervenuti in un’abitazione dove alcuni cittadini avevano segnalato una possibile aggressione. Erano rimasti terrorizzati e preoccupati dalle urla che provenivano da un appartamento.

Le scuse

I militari dell’Arma si sono così precipitati sul posto e hanno ispezionato l’appartamento segnalato. I carabinieri hanno accertato che nessuna aggressione era in corso. Le urla semplicemente provenivano da un giovane che, intento a giocare ai videogiochi, si era così calato nella realtà virtuale tanto da non rendersi conto che stava arrecando disturbo al vicinato. Il giovane si è scusato di quanto accaduto con i vicini di casa che, nell’accettare le scuse, hanno ottenuto la promessa del ragazzo ad usure toni più moderati.

Il caso del falso allarme bomba

In genere i falsi allarmi sono di ben altra motivazione. Proprio nel Trapanese qualche mese fa ci fu un allarme bomba, rivelatosi poi falso, davanti casa dell’allora sindaco di Partanna e deputato regionale Nicola Catania. E’ accaduto in via Calatafimi nella cittadina del Trapanese dove Catania vive con la sua famiglia. Ad intervenire i carabinieri e gli artificieri che hanno fatto brillare una micro carica. E’ stato in questo modo possibile verificare che si era trattato di un falso allarme bomba.

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