Ha colpito un giovane ripetutamente con una spranga di ferro sul viso sino a fratturargli parte del cranio. Per questo i carabinieri della stazione di Marinella hanno denunciato per il reato di lesioni personali aggravate un commerciante di 52 anni. Sul suo conto sono stati raccolti dai militari gravi indizi di colpevolezza in merito ad una lite, scaturita per futili motivi di vicinato, con un castelvetranese di 24 anni.

Colpito ripetutamente al volto

L’uomo, dalle indagini svolte dagli inquirenti, avrebbe colpito ripetutamente al volto il ragazzo con una spranga di ferro, lo scorso 14 giugno, tanto da richiedere l’intervento dei sanitari del locale nosocomio. Alla vittima è stato diagnosticato una frattura osso frontale e del tetto dell’orbita con bolle aeree in sede intraorbitaria, oltre a varie contusioni emitoraciche guaribili in 40 giorni. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Altra lite nel catanese

Appena qualche giorno fa un’altra lite è salita alla ribalta delle cronache siciliane. Lo scontro ha riguardato dei vicini di casa ed è finito con spari per il passo carrabile della discordia. Vicenda conclusa con una denuncia dei carabinieri di Paternò ad un 67enne accusato di porto abusivo di armi, minaccia e lesioni personali. Le indagini svolte dai militari hanno consentito di risalire alle motivazioni dell’aggressione che sarebbero da ricondurre alla gestione di un passo carrabile, regolarmente autorizzato, di pertinenza del denunciato e utilizzato invece come area di parcheggio e ad altre vicende di diversa natura che nel tempo avrebbero deteriorato i rapporti di vicinato.

Sequestrate due pistole

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la discussione sarebbe degenerata in una lite nel corso della quale il titolare del passo carrabile, messo in inferiorità numerica per il sopraggiungere del figlio della controparte, avrebbe deciso di armarsi con una pistola ad aria compressa e, dopo aver minacciato i due antagonisti, ha esploso diversi colpi all’indirizzo del figlio ferendolo al costato.  Il padre del giovane, dopo aver capito che la pistola utilizzata non era un’arma da fuoco, ha rivolto le sue rimostranze per il gesto compiuto avvicinandosi al garage del rivale che però, nella circostanza, ha mostrato una seconda pistola con atteggiamento minaccioso, intimando all’uomo di allontanarsi. Sedati gli animi i carabinieri hanno sequestrato le due pistole semiautomatiche, di libera vendita prive del tappo rosso, trovate in possesso del 67enne.

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