Per il Consiglio di Stato le concessioni balneari non possono essere prorogate oltre il 2023 e anche se per l’assessore regionale Toto Cordaro la sentenza non produce effetti in Sicilia i concessionari sono preoccupati.

Le imprese non ci stanno a questa incertezza

Le imprese che orbitano nell’ambito delle concessioni balneari non ci stanno. Pronte a difendere le proprie ragioni contro la recente pronuncia del Consiglio di Stato che, di fatto, ha disconosciuto l’estensione della durata delle concessioni balneari per gli stabilimenti fissando un orizzonte temporale strettissimo per la continuità aziendale di migliaia di attività nel territorio nazionale. “Cna Balneari Sicilia, da sempre in prima linea anche su questo terreno, chiama a raccolta i numerosi operatori associati dell’Isola per affrontare la delicata materia” si legge in una nota.

L’annuale briefing

E lo fa in occasione dell’annuale appuntamento del settore che si terrà domani, giovedì 25 novembre, a Castellammare del Golfo all’hotel Al Madarig. Inizio del lavori alle ore 10,30. Saranno presenti i vertici regionali della confederazione: il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione, e quelli del settore, Gugliemo Pacchione e Gianpaolo Miceli, e i rappresentanti territoriali trapanesi, oltre a dirigenti e imprenditori delle Cna provinciali. Daranno il loro contributo all’evento Cristiano Tomei e Sabina Cardinali, rispettivamente coordinatore e presidente nazionali di Cna Balneari.

Anche la politica e le istituzioni

È previsto l’intervento dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, oltre alla partecipazione di esponenti politici nazionali. In Sicilia le concessioni demaniali sono oltre 3mila e più di un terzo sono riferibili a stabilimenti balneari, poi ci sono pontili, esercizi sportivi, esercizi commerciali, imprese turistiche e altre ancora. “Un asset economico enorme – precisa la Cna siciliana – rispetto al quale si impone una riflessione attenta e rigorosa, un dibattito che deve tenere conto di tutti gli interessi in campo partendo dalle peculiarità del territorio, dalle scelte messe in campo proprio in Sicilia e soprattutto dal lavoro di decine di migliaia di persone”.

Il pronunciamento

Proroga delle concessioni balneari solo fino al dicembre 2023 “al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere”. Questo ha stabilito il Consiglio di Stato. La decisione presa dall’adunanza plenaria fa seguito alle udienze del 20 ottobre scorso. Ma attenzione perché oltre questa data non ci sarà più alcuna altra proroga e dunque ci sarà l’apertura totale del mercato concorrenziale.

 

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