“Siamo convinti che le risorse dei fondi contrattuali dovevano privilegiare il riconoscimento delle performance del personale infermieristico, vera colonna portante di questa azienda, e anche di quel personale sanitario che da anni, con grande senso di responsabilità professionale, contribuisce a mantenere alti i livelli assistenziali in anni caratterizzati dal blocco delle assunzioni”.

Lo scrive in una nota il Nursind, l’unico sindacato delle professioni infermieristiche guidato in Sicilia da Francesco Frittitta, che torna sulla polemica sul contratto integrativo. Il sindacato considera “singolari le dichiarazioni del Commissario dell’Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, riguardo la possibilità che lo stesso sindacato incorra in una “querela” per le dichiarazioni sull’accordo aziendale. È di tutta evidenza che l’accezione generale del termine utilizzato (illegittimità, riferita all’accordo) riguarda una dialettica sindacale e, nello specifico, riteniamo che l’accordo sia viziato perché non discusso ed approvato dall’Rsu. Nella Prima Repubblica una ‘battutina’ come la nostra avrebbe fatto sorridere la controparte e farebbe bene il Commissario ad abituarsi a questa dialettica perché Nursind sarà il suo ‘controllore’ speciale”.

Quindi il Nursind entra nel merito dell’accordo e spiega che “bisognava privilegiare il riconoscimento delle performance del personale infermieristico. Andava abbandonata la vecchia logica per una premialità coerente con la mission aziendale. Auspichiamo che il fine settimana abbia portato consiglio al commissario affinché sia riportata al tavolo negoziale la bozza del testo per una serena e costruttiva discussione con l’Rsu, unico rappresentante di tutti i lavoratori, considerato che la stessa non ha potuto analizzare, discutere e votare il testo del possibile accordo visti i tempi ravvicinati tra l’invio della bozza del medesimo testo e la data di convocazione del tavolo negoziale da parte del nostro Commissario. Rimaniamo sempre a disposizione per interloquire con l’amministrazione”.