- Covid19, ultraottantenni marsalesi tentano di prenotarsi per sottoporsi al vaccino ma vengono ‘assegnati’ a Favignana
- La denuncia del Comune di Marsala
- Il sindaco Grillo ha chiesto chiarimenti all’Asp di Trapani
Ultraottantenni di Marsala che hanno chiesto all’Asp di Trapani di poter fare il vaccino anti-Covid19 sono stati invitati a farlo sull’isola di Favignana. E a seguito di proteste, il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha chiesto chiarimenti alla direzione dell’Asp: “Non si può accettare che anziani con le loro difficoltà fisiche e le loro patologie vadano a vaccinarsi nell’isola”.
Decine di segnalazioni da parte degli anziani
“Al Comune di Marsala e principalmente al sindaco Massimo Grillo – spiega una nota dell’ufficio stampa del Comune – sono pervenute decine di segnalazioni di soggetti anziani ultraottantenni o dei loro familiari che lamentano il fatto che effettuando la prenotazione per il vaccino anti Covid-19 hanno avuto assegnata dalla piattaforma di gestione la sede di Favignana”. “Quando ci sono giunte le prime segnalazioni pensavamo a degli errori di digitazione, invece così non è. Perché chi in questi ultimi giorni, sembra anche dagli altri comuni della provincia, si è prenotato con qualche giorno di ritardo ha potuto optare per la sola scelta del presidio di Favignana”.
Difficoltà nelle prenotazioni anche a Palermo
Un problema analogo si è verificato anche a Palermo. Il 15 febbraio infatti, si è svolta la prima giornata di prenotazioni del vaccino anti-Covid presso l’Ambulatorio Popolare Centro Storico. Chi voleva prenotarsi, però, nella maggior parte dei casi non è riuscito a concludere la pratica.
Il motivo? Il sito web messo a disposizione dal Ministero della Salute segnala che non ci sono centri di vaccinazione disponibili a Palermo.
“La compilazione della domanda prevede l’inserimento del CAP della provincia presso cui la persona vuole farsi vaccinare. Quando abbiamo inserito i Cap di Palermo, il portale bloccava la pratica notificando che non ci sono centri di vaccinazione disponibili nell’area indicata” afferma Silvia Fabra, volontaria dell’Ambulatorio popolare centro storico.
Spiega ancora Fabra: “Erano già arrivate, in questi giorni, svariate telefonate presso il nostro ambulatorio da parte di persone che lamentavano tutte la stessa problematica. Sono riuscite a prenotarsi solo presso centri di vaccinazione in altri comuni, ad esempio a Petralia Sottana. Ci chiediamo come sia possibile predisporre un servizio di aiuto agli over 80 che non tenga conto delle esigenze di queste persone. Molti degli anziani non ha possibilità di muoversi da casa e non ha parenti che possano accompagnarli a vaccinarsi”.
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