• Continua la nuova indagine sul sequestro di Denise Pipitone
  • Gaspare Ghaleb è stato ascoltato per sei ore in procura, a Marsala
  • L’uomo è stato processato per falso, condannato in primo grado mentre in appello arrivò la prescrizione

Sei ore. Tanto è durato in procura, a Marsala, l’interrogatorio di Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la giovane mazarese processata e poi assolta per concorso nel sequestro della piccola Denise Pipitone.

Convocato dai magistrati, Ghaleb era entrato negli uffici della procura marsalese in mattinata per essere ascoltato, come testimone “assistito”, nell’ambito della nuova indagine aperta per il sequestro di Denise, sparita da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.

Ghaleb fu processato per falso

Ghaleb fu processato insieme a Jessica per false dichiarazioni al pubblico ministero e per questo in primo grado fu condannato dal tribunale di Marsala a due anni di carcere ma in appello arrivò la prescrizione del reato.

Ad assisterlo non è stato l’avvocato che lo aveva sempre difeso finora (Salvatore Chiofalo), ma Walter Marino.

Dal 2004 al 2006, è stato ascoltato sei volte da inquirenti

Dal 2004 al 2006, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi è stato ascoltato sei volte dagli inquirenti. E tante sono state le contraddizioni che gli sono state contestate in merito agli orari delle telefonate avute con Jessica nel giorno del rapimento di Denise. All’epoca, Gaspare Ghaleb aveva 18 anni.

Due denunce dell’ex Pm Angioni

“Ho depositato due denunce per reati gravi, in relazione a tutto quanto avvenuto circa la mia posizione processuale”. Lo racconta il giudice Maria Angioni alla quale la procura di Marsala ha notificato un avviso conclusioni indagini preliminari con l’ipotesi di false dichiarazioni a pubblico ministero. Il magistrato, adesso giudice del lavoro a Sassari, fu uno dei primi pm della Procura di Marsala (insieme al capo Antonino Silvio Sciuto) ad indagare sul sequestro della piccola Denise Pipitone, avvenuto a Mazara del Vallo il primo settembre 2004 e recentemente aveva parlato in tv di tentativi di depistaggio, nelle prime fasi delle indagini, che sarebbero stati attuati da esponenti delle forze dell’ordine.

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