Danilo Casto, 40 anni, siracusano, ha risposto alle domande del gip sostenendo la sua innocenza.  

Il 23enne siracusano, accusato di omicidio stradale, ha fornito la sua versione davanti al gip del Tribunale. La difesa ha presentato ricorso al Riesame

Nega di aver fatto parte di Cosa nostra, respinge le accuse di stragi e omicidi, specie quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito rapito, strangolato e sciolto […]

Matteo Messina Denaro è ricoverato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lo si apprende da fonti sanitarie. Il boss mafioso è stato trasferito dal carcere, dove si trova al 41 bis, al […]

L'interrogatorio, che si è svolto nel supercarcere de L'Aquila, in cui il boss di Castelvetrano è detenuto al 41 bis dal giorno della cattura avvenuta il 16 gennaio scorso, è durato tre ore. Per il padrino, che finora non si è mai avvalso della facoltà di non rispondere, è il terzo interrogatorio dall'arresto

Daniela Lo Verde ha voluto essere sentita. Smentito il furto di alimenti della mensa

Oggi l’interrogatorio di garanzia dopo la bufera giudiziaria. Vicini di casa ancora increduli

La maestra, per anni donna di Matteo Messina Denaro, avrebbe fatto parte della rete dei fiancheggiatori che avrebbe coperto la latitanza del padrino

Interrogata dopo l'arresto di Messina Denaro. Storia che ancora non convince gli inquirenti

“Non era in gravidanza” ha detto nell’interrogatorio. E’ accusato di aver fatto strangolare Antonella Bonomo

Sono stati interrogati Aldo Russo e Giuseppe Dimartino che hanno risposto alle domande del giudice del Tribunale di Ragusa

Si terrà domani alle 9 nel carcere Ragusa, l'udienza di convalida dell'arresto del vicesindaco di Pachino e di un suo collaboratore.

Ha confessato di avere sparato al rivale Paolo Scarnà, 40 anni, arrestato per tentato omicidio dai carabinieri. Attesa per la decisione del gip.

Nell'interrogatorio di garanzia, Giovanni Padua ha ammesso le sue responsabilità. E' tornato in carcere dopo l'udienza.

Alfonso Tumbarello, medico di Campobello di Mazara accusato di aver curato il boss Messina Denaro durante la latitanza, si è difeso davanti al gip dopo l'arresto per concorso esterno in associazione mafiosa e falso. L'interrogatorio reso al giudice è stato depositato davanti al tribunale del Riesame.

Si è svolto giovedì scorso ed è durato due ore il secondo interrogatorio di Matteo Messina Denaro. Il boss ha dovuto rispondere alle domande del presidente della sezione gip di Palermo, Alfredo Montalto.

Pare che le risposte del padrino non abbiano dato alcun contributo importante, o almeno significativo, al quadro dell'inchiesta. Tanto è vero che tutto si è risolto in poco tempo e il verbale non è stato neppure secretato.

L'interrogatorio, che si è svolto nel carcere de l'Aquila, dove il boss è detenuto in totale isolamento al 41 bis, non è stato secretato.

Hanno risposto alle domande del gip di Siracusa, rigettando ogni accusa i 2 consiglieri comunali di Portopalo e l'ex consulente del sindaco arrestati.

Ha respinto le accuse il 40enne catanese accusato della rapina in una villa a Cassibile e fermato dai carabinieri.