Trovato a spasso nonostante avesse gli arresti domiciliari. E poi guida in stato di ebbrezza e senza patente. Sono queste le accuse formulate dai carabinieri nei confronti di tre soggetti. A loro si è arrivati dopo un’attività di controllo in questi giorni che ha visto i fari puntati dai carabinieri su Trapani ed Erice.
Il servizio straordinario
Il servizio straordinario di controllo del territorio è stato eseguito tra Trapani ed Erice da parte di personale dell’Arma della locale compagnia con il supporto dei colleghi della compagnia di intervento operativo del XII reggimento Sicilia. A conclusione dell’attività un uomo è stato arrestato ed altri due denunciati.
L’arresto
L’arrestato, trapanese di 43 anni, sarebbe stato sorpreso per le vie della città dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, misura cui era sottoposto. E’ stato trovato fuori dal proprio appartamento arbitrariamente ed immotivatamente senza alcun permesso.
Le due denunce
Ad essere stato denunciato un ericino di 28 anni sorpreso alla guida della propria autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta presumibilmente all’ingestione di bevande alcoliche. Inoltre, a seguito di una perquisizione personale, sarebbe stato trovato in possesso di mezzo grammo di sostanza stupefacente, del tipo crack, e per questo segnalato alla locale prefettura in quanto assuntore non terapeutico di sostanze stupefacenti. L’altra denuncia ha riguardato un uomo di 48 anni, gravato già da altri precedenti di polizia, perché sorpreso dai militari alla guida di un motociclo sprovvisto di patente di guida in quanto revocata in passato con reiterazione nel biennio.
Altra evasione per rubare in un market
Proprio nel trapanese appena qualche giorno fa è stata scoperta l’ennesima evasione dai domiciliari. Un 24enne di Trapani con precedenti è stato arrestato per essere evaso dai domiciliari con l’obiettivo di svuotare le casse di un supermercato di Paceco. Sono stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Trapani ad avere arrestato il giovane, con precedenti per reati contro il patrimonio, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal tribunale. Il provvedimento, che prevede la sostituzione della misura degli arresti domiciliari e braccialetto elettronico con quella della custodia in carcere, scaturisce dalle attività investigative che i militari dell’Arma hanno condotto negli ultimi tempi, continuando a seguire in modo discreto i movimenti del 24enne.






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