Un cadavere è stato rinvenuto ad Erice, nel trapanese, nella serata di ieri e la procura ha disposto l’autopsia. Era riverso a terra, accanto ad un’auto e secondo una prima ricostruzione era intento a sostituire una ruota forata del mezzo. Nelle vicinanze sono stati trovati gli attrezzi per il cambio dello pneumatico, un crick e la chiave necessaria. Al momento però si tratta soltanto di un’ipotesi considerando che non vi sono testimoni che possono aiutare nella ricostruzione di quanto accaduto. Proprio per questo motivo la Procura di Trapani ha disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo che aveva 51 anni ed è stato identificato in Antonio Di Bona di Castellammare del Golfo.
Inutili soccorsi
L’uomo senza vita è stato trovato in via Trapani. Alcuni passanti lo hanno visto riverso a terra ed hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto un’ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Di Bona. I carabinieri hanno provveduto a verificare i documenti che aveva con sé e sono riusciti a risalire alla sua identità.
Ipotesi malore
Stando comunque alle prime evidenze pare che si possa essere trattato di un malore. Infatti, dai primi riscontri del medico legale inviato dalla Procura, non si sono rinvenuti segni di violenza sul corpo. Dunque si ipotizza che il 51enne possa essere stato colto da un improvviso infarto che non gli ha dato scampo.
Nel trapanese altro episodio
Nel febbraio scorso sempre nel trapanese si era verificato un altro caso simile. Per l’esattezza a Castellammare del Golfo dove il cadavere di un uomo di origini polacche di 46 anni venne trovato in via Quintino Sella. La Procura aveva avviato un’indagine per ricostruire le cause del decesso. Gli era stata trovata una ferita alla testa ma compatibile con una caduta accidentale. Anche in quel caso la prima ipotesi formulata fu quella del decesso sia avvenuto per cause naturali ma non venne esclusa alcuna altra pista.
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