La Guardia di Finanza di Trapani e la Polizia di Stato della Questura di Trapani ha eseguito a Mazara del Vallo (TP) un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Trapani, nei confronti dei fratelli Carlo Antonio e Giuseppe Loretta, rispettivamente di 54 anni e 40 anni. Sono entrambi detenuti, il secondo ai domiciliari. E’ stata disposta la confisca di un grosso patrimonio già oggetto di sequestro preventivo nel 2018.
La confisca ha riguardato 7 beni immobili tra abitazioni e terreni agricoli, 26 beni tra autoveicoli, motoveicoli, mezzi agricoli e macchine operatrici semoventi. Confiscate 2 società con relativo compendio aziendale operanti nei settori edili e di smaltimento rifiuti, 3 tra conti correnti e rapporti bancari di varia natura per un valore complessivo pari a circa un milione e 800.000 euro.
La confisca giunge dopo approfondimenti info-investigativi di natura patrimoniale, eseguiti da Polizia di Stato e Guardia di Finanza, che hanno consentito di ricondurre ai fratelli Loretta, e ai loro familiari la disponibilità di un grande patrimonio immobiliare, mobiliare e societario che, tenuto conto della vicinanza al defunto boss mafioso Vito Gondola di Mazara del Vallo, evidenziavano l’interesse di “Cosa Nostra” per il settore dell’imprenditoria edile e dello smaltimento rifiuti, ambiti questi notoriamente remunerativi e di frequente oggetto di infiltrazione da parte delle consorterie criminali. Le indagini hanno anche consentito di scoprire anche come i due fratelli utilizzassero la sede dell’azienda per riservati in contri con altri affiliati alle famiglie mafiose trapanesi.
Il sequestro e la confisca di oggi trova fondamento nelle indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato sfociate in importanti operazioni antimafia quali Hrmes II, eseguita nel 2016, la quale ha portato all’arresto di numerosi soggetti appartenenti al mandamento mafioso di Mazara del Vallo ed al sequestro preventivo di numerosi beni.
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