Cinque furti in poche settimane, un vero incubo per un ristorante del centro storico di Trapani. Anche se il problema è di portata molto più ampia. E’ infatti l’intera area urbana a lamentare raid continui della microcriminalità. Da anni se ne parla, è arrivata anche la videosorveglianza seppur funzionante a singhiozzo. Continue le ronde delle forze dell’ordine. Ma il fenomeno della microcriminalità sembra non trovare argine.

Un mese terribile

Non nasconde la sua esasperazione Nuccio Galia, cuoco del ristorante “A Nassa Seafood” a Trapani in via Serisso, nel cuore del centro storico Trapanese. E’ stato un mese di ottobre davvero terribile, costretto continuamente a fare i conti con i ladri. Criminali di piccolo cabotaggio che sono in grado di creare più danni che altro. Anche perché il ristoratore, proprio per i continui furti, aveva smesso di lasciare anche quei pochi spiccioli in cassa. Ma questo non è stato un deterrente per i malintenzionati che hanno continuato a prendere di mira l’attività.

“Spero finiscano le incursioni…”

“Penso – afferma ironicamente Nuccio Galia – che finalmente il mese di ottobre sta finendo e con lui spero finiscano le incursioni notturne di questa banda di miserabili. E’ la quinta volta questa notte”. Ben cinque volte i ladri hanno fatto la loro visita sgradita all’interno del ristorante, saccheggiando non solo il registratore di cassa ma anche quel che hanno trovato a tiro.

I “bottini”

Davvero magro il bottino che i ladri hanno potuto portare a casa in queste loro cinque incursioni. Ammesso che si tratti sempre delle stesse persone. All’incirca meno di 200 euro in contanti, anche perché la cassa viene sempre svuotata dal titolare alla chiusura proprio per via dei furti. Ad essere stati portati via persino bibite e alcolici, in alcuni casi l’attrezzatura interna della cucina. E quindi bilance, persino un cassetto. “E’ più il danno per forzare porte e finestre che altro” dice ancora il titolare.

Articoli correlati