I carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno arrestato un pregiudicato 50enne del luogo, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Trapani, per il reato di furto aggravato. A seguito di alcune denunce presentate cittadini alcamesi per furti in abitazione e in danno di attività commerciali, i militari hanno avviato una attività investigativa e, grazie alle immagini della videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte, sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza sul conto del 50enne, individuato, tra i mesi di gennaio e febbraio, quale autore di vari colpi in diversi esercizi commerciali e in alcune abitazioni.
I colpi del ladro: dai bar alle tabaccherie
Sarebbe lui l’autore dei furti ai danni di due bar del centro (dove sarebbero stati asportati i registratori di cassa con all’interno dei contanti e degli assegni bancari) e di un’abitazione di un anziano (dove sarebbero stati asportati monili in oro per un valore di circa 3.000 euro);
tentativi di furto in danno di una tabaccheria (dove sarebbe stato danneggiato il distributore di sigarette e l’azione delittuosa veniva interrotta dall’avvio del sistema di allarme sonoro) e di un appartamento (dove avrebbe danneggiato la porta d’ingresso e l’azione delittuosa veniva interrotta dall’allarme lanciato da alcuni vicini di casa insospettiti dai rumori sentiti nel pieno della notte). Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani dove si trova attualmente recluso.
Gli allacci abusivi
I carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno denunciato, per furto aggravato di energia elettrica, 4 donne. Nell’ambito di un mirato servizio, eseguito con il supporto di personale specializzato in forniture di energia, sarebbe emerso che 3 contatori di private abitazioni dei 10 controllati nel quartiere “Mazara 2” erano allacciati abusivamente alla rete elettrica nazionale. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare gli intestatari di ulteriori 2 contatori allacciati abusivamente.
Commenta con Facebook