Incidente mortale sul lavoro nelle campagne di Marsala. Un uomo è morto schiacciato dal suo trattore. L’incidente è avvenuto in contrada Samperi, nella zona Santo Padre delle Perriere, a circa dieci chilometri a sud dal centro cittadino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno avviato le indagini per far luce sulla dinamica dell’incidente.

Incidente a Reggio Emilia

Muore chiacciato da una rotoballa di fieno impilata caduta, mentre si trovava su una scala: è successo poco prima delle 13,30 nel Reggiano, frazione Rondinara del comune di Scandiano (RE), vittima imprenditore agricolo scandianese di 69 anni.
Sono in corso gli accertamenti di carabinieri e medicina del lavoro finalizzati all’esatta ricostruzione dei fatti. Le attività sono coordinate dalla Procura reggiana diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci.

I sindacati

“Ci risiamo, ancora una volta torniamo a parlare di incidenti sui posti di lavoro. E’ una strage continua, un’emergenza nazionale”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta, che esprime la propria vicinanza e si stringe alle famiglie degli operai gravemente feriti, ieri a causa dell’esplosione nella fabbrica di biscotti di Palermo. E aggiunge: “In attesa di capire le cause dell’incidente ribadiamo che lavorare in posti sicuri è un diritto. Non si può uscire da casa e scegliere tra la vita e la morte. Ecco perché servono più controlli, più ispettori e una educazione alla sicurezza per tutti i lavoratori. La nostra organizzazione, con il suo leader Pierpaolo Bombardieri, ha lanciato la campagna Zero morti sul lavoro per rivendicare proprio sicurezza e formazione”.

“A Palermo esiste un problema di qualità e quantità di lavoro: lo dimostrano anni di dati impietosi sul lavoro sommerso, irregolare, fragile, grigio e nero. Palermo, con i suoi 7 morti sul lavoro registrati al settembre del 2022 è al 59° posto tra le città italiane ma ha un’incidenza di infortuni mortali del 22 per cento sul numero degli occupati (318,673). Un’incidenza che è ben più alta di città come Roma, che è al 19,7 Milano che è al 18, 6 e di una città industriale come Bologna la cui incidenza di infortuni è del 15,1 per cento – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Quando una persona è costretta ad accettare il rischio di farsi male o addirittura di morire di lavoro significa che né il lavoro né la vita è protetta e la sfiducia verso la società e lo Stato, che ne deriva, è un innegabile regalo alle mafie”. “Siamo abituati a leggere i dati degli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail, soprattutto partendo dai dati dei tre settori, diciamo tradizionali, ovvero: agricoltura, dove gli infortuni non vengono nemmeno denunciati, costruzioni, industria.

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