I comandanti delle stazioni carabinieri di Marsala e San Filippo hanno voluto incontrare le persone anziane, spesso le più fragili perché sole, per fornire consigli utili ad evitare le truffe di malviventi che si approfittano di loro. Il comandante della stazione di Marsala, il luogotenente Pipitone, ha illustrato nell’incontro tenutosi nella chiesa di Maria Ss.Ausiliatrice di via San Giovanni Bosco, alla presenza del parroco don Angelo, le modalità più frequentemente utilizzate dai truffatori.

Truffatori con aria distinta

Con apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, i malviventi si presentano in modo amichevole per conquistare la simpatia degli anziani ottenendo, con qualche scusa, l’ingresso in abitazione. Spesso si fingono tecnici della luce o del gas. Qui, mentre solitamente uno dei truffatori intrattiene la persona anziana, l’altro, senza farsi vedere, va alla ricerca di oro e preziosi nei vari scaffali e comodini.

La vittima danneggiata anche psicologicamente

La persona anziana si accorge tardi dell’inganno e, oltre al danno economico, subentrano sentimenti di vergogna e tristezza per l’accaduto. Il comandante ha dunque spiegato come sia utile non dare mai confidenza a questi falsi “amici”, contattare immediatamente le forze dell’ordine tramite il numero unico di emergenza 112 e, nel frattempo, non aprire mai la porta di casa.

“Aiutateci ad aiutarvi”

I medesimi consigli sono stati dati anche dal luogotenente Vesuvio presso la chiesa di San Filippo e Giacomo, nei pressi dell’omonima stazione Carabinieri. Anche qui, una cinquantina di persone anziane hanno apprezzato gli insegnamenti del comandante di stazione che ha chiuso l’intervento con il valido motto:  “aiutateci ad aiutarvi”, cioè, non aprite la porta e chiamate immediatamente il 112.

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