Nella giornata di ieri, giovedì 12 agosto, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto G.H. tunisino di 21 anni, per il reato di violenza a Pubblico Ufficiale, resistenza e lesioni personali, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Marsala.

L’aggressione con calci e pugni

Il provvedimento scaturisce da una richiesta del reparto procedente dopo il deferimento in stato di libertà operato dai Carabinieri nella giornata di sabato 7 agosto in quanto, a seguito di una richiesta di intervento da parte di un cittadino che dichiarava di essere stato picchiato dal tunisino, i militari operanti venivano aggrediti con calci e pugni dallo stesso all’atto dell’identificazione.

Il soggetto risultava in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e obbligo di dimora nel comune di Marsala.

“Soggetto pericoloso”

Vista la pericolosità del soggetto, visti i precedenti specifici a suo carico veniva accolta la richiesta dei Carabinieri della Compagnia di Marsala e tratto in arresto il 21enne che, al termine delle formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.


Calci e pugni ai carabinieri anche a Trapani

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 51 enne per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate per aver aggredito i militari operanti durante un controllo alla circolazione stradale. L’uomo alla guida di un ciclomotore senza casco.

Da subito, I.A., trapanese con precedenti di Polizia, non risultava collaborativo e, nel corso delle procedure di identificazione, avendo intuito del susseguente provvedimento di fermo amministrativo del ciclomotore, andava in escandescenza, iniziando a strattonare i militari al fine di recuperare i documenti di identità e di circolazione custoditi in quel momento all’interno del mezzo militare.

La colluttazione e l’arresto

Nonostante i reiterati tentativi degli operanti di riportarlo alla calma, l’esagitato, dopo aver proferito minacce di morte al loro indirizzo, si scagliava contro di loro, colpendoli con calci e pugni, venendo immobilizzato ed arrestato dopo una breve colluttazione, nel corso della quale i militari riportavano lesioni personali.

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