A bordo della moto ape compie lo scippo della borsa nei confronti di una donna a Marsala, nel trapanese, e le procura anche lesioni, facendola finire in ospedale. Il colpo con un mezzo sicuramente tutt’altro che ortodosso è stato subito focalizzato dai carabinieri che, grazie alla videosorveglianza sono riusciti a risalire all’autore. Alla fine è stato inchiodato anche dal fatto che fosse un pregiudicato e dunque facilmente riconoscibile.

La ricostruzione del fatto

A chiudere il cerchio nel fine settimana appena trascorso sono stati gli stessi carabinieri della compagnia di Marsala che hanno denunciato per i reati di furto con strappo e lesioni aggravate un 30enne marsalese, individuato quale presunto responsabile dello scippo della borsa che era avvenuto in via Angileri lo scorso 2 febbraio. La donna veniva avvicinata dal malvivente mentre si accingeva ad entrare in macchina. L’uomo, col volto travisato, le intimava di consegnargli la borsa. Al diniego della donna, che si rifiutava di cedere alla richiesta, la strattonava facendola rovinare a terra, afferrando la borsa con dentro circa 800 euro e scappando via a bordo di una moto ape.

Immediati soccorsi

Dopo la chiamata giunta presso la locale centrale operativa, una pattuglia della sezione radiomobile di Marsala si precipitava sul posto assicurando per prima le cure del caso alla donna. Trasportata al pronto soccorso, la donna se la cavava con una prognosi di 12 giorni per policontusione con trauma cranico.

Le indagini per l’identificazione

Partendo dal mezzo con il quale il presunto responsabile si era dato alla fuga, iniziavano gli accertamenti degli uomini dell’Arma che tramite l’acquisizione di immagini di impianti di videosorveglianza della città focalizzavano l’attenzione sul 30enne, già con alle spalle svariati precedenti di polizia. Nella circostanza, sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di parte della refurtiva e per questo veniva denunciato all’autorità giudiziaria. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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