I Carabinieri di Castelvetrano (TP) coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, hanno sottoposto alla misura cautelate dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, in ottemperanza ad un’ordinanza emessa dal Tribunale lilybetano, un pensionato castelvetranese di 71 anni.
Le violenze del marito
Il provvedimento scaturisce dalle indagini dei Carabinieri Castelvetrano, a seguito della denuncia della moglie convivente dell’indagato, che ha appurato che in diverse circostanze la donna avrebbe subito minacce e violenze verbali e fisiche da parte del marito. Nella stessa circostanza i Carabinieri hanno provveduto, come previsto in questi casi, al ritiro cautelativo di una pistola e due fucili regolarmente detenuti dal 71enne.
Minacce di morte all’ex moglie
Minacce di morte all’ex moglie da cui pretendeva 50 euro al giorno come risarcimento per il lavoro perso “a causa sua”. Tutti barricati in casa con i coltelli da cucina fra le mani. I carabinieri riesco a appena in tempo a evitare la tragedia. E’ successo nel popolare quartiere di Librino, a Catania.
La richiesta disperata di aiuto
I carabinieri del nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato in flagranza un 47enne, pregiudicato, per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori ed estorsione. Una pattuglia di militari dell’Arma è intervenuta dopo essere stata bloccata, in strada nel rione Librino, da una ragazza su uno scooter. La giovane ha chiesto aiuto per sua madre e tre delle sue sorelle che erano state aggredite e chiuse in casa dal padre. Gli investigatori sono riusciti ad entrare nell’abitazione grazie alle chiavi date loro dalla minorenne.
Arrestato in passato
Nell’appartamento oltre alla madre, alle tre sorelle e al padre della ragazza c’erano anche una zia materna con sua figlia. I carabinieri hanno accertato che il 47enne era stato arrestato in passato per maltrattamenti in famiglia. Ma, dopo un periodo di tregua, tempestava di telefonate di minacce la ex moglie e si presentava quotidianamente a casa per tentare di entrare. L’uomo aveva minacciato la donna pretendendo le chiavi della sua auto e il versamento di 50 euro al giorno, perché aveva perso il lavoro.
La folle spirale di violenza
Al diniego il pregiudicato ha chiuso la porta d’ingresso mettendosi le chiavi in tasca. Dopo non avere avuto quello che chiedeva, ha preso in cucina dei coltelli e degli utensili che ha lanciato verso la donna. Nel frattempo, una delle due figlie minori ha contattato telefonicamente la zia materna accorsa sul posto con sua figlia. Alla loro presenza il 47enne ha minacciato di morte l’ex moglie brandendo un coltello da cucina e poi ha minacciato di dare fuoco all’abitazione.
La richiesta di aiuto provvidenziale
Nel trambusto, una delle figlie minorenni ha telefonato alla sorella, che fortunatamente non si trovava in casa. La giovane, compresa la grave situazione, ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno arrestato l’uomo e l’autorità giudiziaria ha convalidato.
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