E’ stato estradato e si trova già in Italia, Paolo Lumia, 52 anni di Mazara del Vallo, il narcotrafficante arrestato dalla Squadra Mobile di Trapani lo scorso 3 luglio in Bolivia.

Ricercato dallo scorso gennaio 2019, Lumia era stato localizzato nel quartiere di Cala Cala nella città boliviana di Cochabamba, “dove si era rifugiato sfruttando documenti di identità falsi intestati al cittadino venezuelano Carlos Suarez Romero”, hanno spiegato gli investigatori nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamani in Questura per illustrare i particolari dell’operazione.

Nei confronti di Lumia, ritenuto uno dei più importanti narcotrafficanti del mondo, era stato, già nel febbraio scorso, emesso un mandato di cattura internazionale. Secondo gli investigatori, Lumia gestiva un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, tra l’America del Sud e l’Oceania. In particolare, Lumia sarebbe divenuto, secondo l’accusa, “il referente dell’esportazione dalla Colombia e dalla Spagna di ingenti partite di cocaina, destinate prevalentemente al mercato di Palermo, Mazara del Vallo, Trapani, Bari e Napoli”.

Il mazarese era stato arrestato nel 2011 in Belgio e successivamente, nel 2013, condannato dal Gip di Palermo per associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “Lampara”. Fondamentale per cattura del narcotrafficante è stato il ruolo avuto dalla Direzione centrale per i Servizi Antidroga.

Nell’ambito delle indagini, a Mazara del Vallo, la polizia ha sequestrato diversi chili di sostanza da taglio allo stato al vaglio della polizia scientifica anche se la questura di Trapani precisa che i “contatti con la famiglia mafiosa di Mazara del Vallo” cui si fa cenno in una delle note ufficiali, risultano essere risalenti nel tempo e non hanno, nella vicenda odierna, costituito alcun vantaggio o beneficio nella gestione dell’attività di narcotraffico, da parte di Lumia.