Scoppia la protesta contro il caro bollette in tutta la Sicilia. Dopo le manifestazioni in provincia di Palermo, con bollette mandate al rogo, oggi tocca ai cittadini della città di Trapani far sentire il proprio malcontento contro le bollette che stanno diventando ogni mese più salate. Costi insostenibili per famiglie e imprese, molte in grave difficoltà, che annunciano tagli e in qualche caso anche la sospensione. Tanti i sondaci che hanno preso parte alla manifestazione.
Cittadini e imprese dal Prefetto
A Trapani la Cna, Cgil e Uil – grande assente il sindacato Cisl – hanno organizzato una manifestazione statica davanti alla Prefettura. Così anche Trapani si mobilita e scende in piazza contro il caro energia mettendo insieme cittadini, commercianti, artigiani, piccoli imprenditori e tutte le forze sociali e produttive della provincia. Tra gli obiettivi della mobilitazione sollecitare le Istituzioni ad attivare misure a sostegno dei cittadini e delle imprese.
Ormai si parla di “disperazione”
Per la Cna, la Cgil e la Uil “la situazione, per i cittadini e per le imprese è diventata insostenibile. Il caro dell’energia sta mandando in default le imprese, che saranno costrette a chiudere”. Le organizzazioni, annunciano la mobilitazione, hanno palato ormai di “disperazione e insostenibilità”. “I cittadini, i lavoratori, i pensionati, gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti, stanno vivendo una ingiustizia sociale. La politica – proseguono – ha il dovere di dare risposte concrete e risolutive, sia nel breve che nel lungo periodo”.
Tanti amministratori locali presenti
Alla manifestazione tanti i sindaci del territorio, i presidenti del Consiglio Comunale, i consiglieri comunali, la deputazione regionale uscente e quella neo eletta all’Ars, e i deputati alla Camera e al Senato eletti nella Circoscrizione del territorio. Al Prefetto si è voluto illustrare la piattaforma programmatica di proposte che le organizzazioni stanno elaborando per fare fronte alle difficoltà dei cittadini e delle imprese del territorio.
Assente la Cisl Palermo-Trapani
Non ha preso parte alla mobilitazione davanti alla Prefettura di Trapani la sigla sindacale Cisl. “Riteniamo che le manifestazione di piazza siano uno strumento legittimo – dicono dalla Cisl – ma del quale non abusare ecco perché oggi a Trapani la Cisl ha deciso di non partecipare alla manifestazione contro il caro bollette. Pur condividendo lo stato di esasperazione di chi non ce la fa più, siamo dell’idea che adesso non è il momento di scendere in piazza ma di cercare il dialogo e il confronto”.
Commenta con Facebook