Ennesima maglia nera per la Sicilia con tutte le sue province nella parte bassa della classifica Italia Oggi, relativa alla qualità della vita e Trapani ultima in Italia. Ragusa è alla posizione 80, Enna alla 84esima, Siracusa è alla posizione 88, Messina alla 89esima, Caltanissetta e Catania al 92° e 93° posto, Agrigento e Palermo al 96esimo e 97esimo, Trapani al 99esimo.
“Non ci sorprende vedere le nostre città agli ultimi posti della classifica sulla qualità della vita. Trapani che si aggiudica la maglia nera soffre da sempre di un fortissimo gap infrastrutturale su cui non si è mai intervenuto e che, se affrontato, non solo garantirebbe servizi adeguati ai cittadini, ma contribuirebbe pure al rilancio del lavoro in città e di tutto il territorio”. Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani, che interviene così sulla classifica del Sole 24 ore curata dal Dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma, che ha preso in riferimento indicatori come lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale e tenore di vita.
“I trasporti sono fra le principali basi dello sviluppo, per il rilancio del territorio trapanese è necessario partire dai collegamenti, in città, fra il capoluogo e le mete turistiche ma non solo, fra gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Con la disoccupazione giunta a livelli allarmanti, il 21% a Trapani, con il dato che sale a oltre il 50 per cento per i giovani, bisogna avviare inoltre serie politiche del lavoro che devono essere una priorità nell’agenda della politica e delle istituzioni. Purtroppo – aggiunge La Piana – sono tantissime le potenzialità del territorio rimaste inespresse o poco valorizzate perché non vengono messe in rete. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma serve l’impegno delle istituzioni per il rilancio del porto, aeroporto, della rete ferroviaria, dell’edilizia, del settore industriale, su tutti i nodi strategici, quindi, per i quali insieme agli altri sindacati abbiamo chiesto un impegno al commissario straordinario di Trapani per gettare le basi di una svolta, affinché la città non sia più l’ultima nelle classifiche italiane”.
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