Avevano tentato una rapina alla filiale della banca Affide di Trapani, nel febbraio 2022. Adesso i quattro rapinatori sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile della questura di Trapani. Per loro è arrivata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani. Tre degli indagati, due portati in carcere e uno ai domiciliari, arrestati a Palermo. Il quarto, finito ai domiciliari, a Marsala.
Decisiva l’impronta
L’1 febbraio dello scorso anno tre soggetti, a volto coperto, hanno immobilizzato un dipendente che stava entrando in banca nel pomeriggio per tentare la rapina. La reazione dell’impiegato ha disorientato i tre malviventi che sono fuggiti a bordo di una Fiat Panda, risultata rubata e abbandonata poco dopo. Le indagini avrebbero permesso di risalire agli autori del tentato colpo, i tre che hanno picchiato il dipendente e il palo rimasto fuori. Decisiva anche un’impronta rilevata dalla polizia scientifica su di un foglio appeso da uno dei rapinatori all’ingresso della banca, per simulare la chiusura dell’istituto.
La rapina nel Trapanese di febbraio
Nel febbraio scorso altri due furono arrestati nel Palermitano, in quel caso la rapina in banca andò a segno e aveva fruttato un bottino vicino alle 70 mila euro. La fuga di una presunta coppia di rapinatori venne però bloccata dai carabinieri. I due avevano realizzato un colpo nella provincia Trapanese e si stavano spostando verso la provincia Palermitana. I carabinieri delle compagnie di Partinico e di Castelvetrano arrestarono un 32enne di Palermo, Fabrizio Marchese con precedenti, e un 25enne Trapanese, Giuseppe Boscaino, incensurato. Le accuse nei loro confronti furono di rapina aggravata e sequestro di persona.
Altri 6 arresti per rapine nel Palermitano
Appena qualche giorno prima la polizia di Stato aveva eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 soggetti. Erano accusati di associazione per delinquere dedita alla commissione di rapine ai danni di istituti di credito. Le indagini partirono da una rapina dello scorso anno. Avvenne il 4 aprile alla filiale Credem di Terrasini, nel Palermitano. Gli inquirenti si erano avvalsi per le loro indagini, oltretutto, delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Due della banda avrebbero fatto da “pali” controllando l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Gli altri tre portarono a termine il piano. Per non farsi riconoscere la banda, inoltre, indossò mascherine, cappucci e guanti. Un escamotage che però non è bastato.
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