Un improvviso crollo di massi, la paura del momento, il disagio per i tanti giorni forzatamente passati lontano da casa: il solito cliché di una Sicilia dove i pericoli provocati dai fenomeni di dissesto idrogeologico per troppo tempo sono stati trascurati.

Era il 2007 quando a Salemi, Comune del Trapanese, si sfiorò la tragedia per una decina di famiglie del quartiere Piano Fileccia, le cui abitazioni si trovano sotto il costone di Monte delle Rose dal quale si staccarono diverse porzioni di roccia, alcune delle quali di notevoli dimensioni. In quell’area, benché un po’ più distante dalla parete, sorge tra l’altro anche l’edifico che ospita il liceo classico. Le lezioni furono sospese per un paio di giorni mentre lo sgombero durò circa un mese, durante il quale il dipartimento della Protezione civile effettuò un intervento di somma urgenza per arrestare la frana.

Adesso, a distanza di 12 anni, il governo Musumeci, attraverso la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, è pronto a intervenire per mettere definitivamente in sicurezza un fronte di circa duecento metri. La gara per assegnare i lavori – per un importo di un milione di euro – è stata pubblicata e si concluderà a metà luglio. Entro fine anno l’intervento dovrebbe cominciare per concludersi in otto mesi.
Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, prevede opere di disgaggio, diserbamento e rafforzamento corticale mediante rete metallica, nonché l’imbracatura di alcuni corpi rocciosi con funi opportunamente ancorate a chiodature di adeguata lunghezza. Necessaria, inoltre, una massiccia piantumazione a valle che dovrà servire da argine naturale in caso di eventuali, nuovi cedimenti.

L’ufficializzazione della gara d’appalto per i lavori di messa in sicurezza di Monte delle Rose è senza ombra di dubbio una buona notizia. Rappresenta, infatti, il primo step di un percorso di prevenzione del rischio idrogeologico che l’amministrazione comunale di Salemi ha intrapreso con solerzia diversi anni fa, che è stato possibile grazie le risorse del Patto per il Sud del 2016 e che oggi, seppur con qualche ritardo, dà i primi frutti concreti in favore dei cittadini”. Lo afferma il sindaco di Salemi (Trapani), Domenico Venuti.

“La prevenzione del rischio su Monte delle Rose, però, dovrà essere completata con altri due interventi, a valere sempre sui fondi del Patto per il Sud, che abbiamo presentato già da tempo alla Regione”, aggiunge Venuti. Si tratta di progetti per complessivi 3,5 milioni che prevedono lavori anche sugli altri versanti della montagna: “L’auspicio è che si possa portare a termine un intervento completo e in tempi ragionevoli”, conclude il sindaco di Salemi.

Articoli correlati