Volevano rubare all’interno di un’azienda del Trapanese sottoposta a sequestro ma una volta scoperti dai carabinieri hanno sostenuto che erano lì per raccogliere lumache. Ma agli occhi dei militari è apparso fin troppo evidente che dentro il furgone di cui erano in possesso vi era proprio del materiale che avevano appena rubato dall’interno della struttura. I due presunti autori alla fine denunciati anche se hanno continuato a professare la loro innocenza. Ai militari dell’Arma hanno infatti detto che quel materiale dentro il furgone era di loro proprietà e non era rubato.

Tentato furto

I carabinieri della stazione di Custonaci hanno denunciato per tentato furto due uomini, un trapanese e un marsalese. Sono ritenuti responsabili di aver rubato all’interno di un’azienda attualmente sotto sequestro. I militari dell’Arma, impegnati in un normale servizio di perlustrazione del territorio, notavano  la presenza di un furgone rosso parcheggiato in mezzo alla vegetazione in zona isolata.

I sospetti

Il mezzo sostava a pochi metri da un’azienda attualmente sotto sequestro. Proprio per questo i carabinieri si erano insospettiti. Ecco perché decidevano di ispezionare la struttura. All’interno del camion utilizzato dai due trovato materiale ferroso, presumibilmente portato via dai camion parcheggiati lungo tutta l’area. Trovata anche una bombola di gas collegata ad una fiamma ossidrica e vari attrezzi da effrazione. Tornati al furgone rosso, i carabinieri questa volta trovavano nei pressi due persone di 40 e 26 anni. Alla richiesta si spiegazioni, i due sostenevano che erano in zona perché stavano raccogliendo lumache.

“E’ materiale nostro”

Sottoposti a perquisizione personale e veicolare venivano trovati in possesso di guanti da fabbro e maschera protettiva da lavoro per gli occhi. Ed ancora dischi da flex diamantato per il taglio del ferro e chiavi per sostituzione dischi smerigliatrice. Inoltre avevano anche vari attrezzi da effrazione. L’evidente stato di agitazione mostrato dai due all’incalzare delle domande dei carabinieri ha alimentato i sospetti su entrambi. La coppia di presunti ladri ha sostenuto che quanto rinvenuto all’interno dell’azienda fosse di loro proprietà. Per questo sono stati denunciati per il presunto tentato furto. Tutto il materiale e l’attrezzatura sequestrato dai carabinieri.

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