Ricorre oggi il 16esimo anniversario della scomparsa di Denise Pipitone. Dall’1 settembre 2004 la bambina, che aveva 3 anni e 10 mesi, manca all’affetto dei propri cari, che non hanno mai perso la speranza di poterla riabbracciare. Un mistero ancora oggi purtroppo irrisolto.

A ricordare Denise è il Comune di Mazara del Vallo. “In rappresentanza della comunità – si legge in una nota – Giunta e Consiglio Comunale, il sindaco Salvatore Quinci ed il presidente del consiglio Comunale, Vito Gancitano esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia di Denise, in particolare ai genitori Piero Pulizzi e Piera Maggio”.

Nei mesi scorsi la Procura di Marsala ha diffuso la ricostruzione fotografica dell’aspetto che avrebbe Denise Pipitone, scomparsa a 4 anni da Mazara del Vallo l’uno settembre del 2004.  La ricostruzione è stata elaborata dai carabinieri del Ris su input dei pm che non hanno mai smesso di cercarla. Denise che ora avrebbe 20 anni. Per la vicenda è stata processata e assolta dall’accusa di sequestro di persona la sorellastra Jessica Pulizzi.

Denise oggi ha 20 anni ma il sequestro, avvenuto l’1 settembre 2004, davanti casa della famiglia, all’angolo tra le vie Castagnola e La Bruna, a Mazara del Vallo, è ancora avvolto nel mistero e non ha colpevoli. Nella tarda mattinata del 1° settembre 2004, il silenzio e la quiete di Mazara del Vallo, comune in provincia di Trapani, vengono spezzati dalle sirene e dagli elicotteri delle forze dell’ordine. In poche ore, decine di pattuglie e un gran numero di agenti si radunano per battere palmo a palmo il paese: si cerca una bambina di 4 anni, Denise Pipitone. Della piccola, che avrebbe festeggiato il suo quarto compleanno il 26 ottobre, si perdono le tracce quella mattina del 1° settembre. Denise stava giocando nei pressi della casa della nonna materna dal lato di Via Domenico La Bruna quando improvvisamente scompare.

La bambina era stata affidata alla nonna materna dalla madre, Piera Maggio, che si reca ad un corso d’informatica. Piera viene contattata dai familiari che le comunicano di non avere più notizie della figlia. Immediatamente la donna si precipita sul posto, dove trova le forze dell’ordine ed alcune persone che avevano affollato la strada. Dopo un’ispezione dell’appartamento, scattano immediatamente le ricerche della bambina che impegnano numerosi agenti di Polizia e carabinieri: controlli a tappetto, decine di macchine fermate ed ispezioni nei casolari abbandonati ubicati nelle campagne intorno a Mazara. Di Denise non c’è traccia. Agli inquirenti, i quali battono diverse piste, la madre racconta che Denise non si sarebbe mai allontanata da sola perché non era autonoma, era pigra e soprattutto aveva paura delle macchine e dei venditori ambulanti che affollavano il mercato rionale, distante solo 500 metri dall’abitazione. Inoltre, la piccola non veniva mai lasciata sola: nello stesso edificio abitavano anche i cuginetti con cui giocava sempre.

Le ultime tracce di Denise risalgono intorno alle 11:45 quando prima viene vista giocare nel garage-cucina dal cugino e successivamente dalla zia. Quest’ultima, nota prima il viso della bimba attraverso la porta a specchio e poco dopo la vede allontanarsi verso casa della nonna, dal lato di Via Domenico La Bruna, dove si perdono definitivamente le tracce.