I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno sottoposto un 34enne residente a Milano ma  domiciliato a Erice, alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Le indagini dei carabinieri

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura e scaturisce dalle indagini eseguite dai Carabinieri  dopo la denuncia sporta da una donna del posto. In particolare, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, in merito all’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

Stalking e minacce

L’indagato da circa un anno avrebbe posto in essere soprusi soprattutto di natura psicologica nei confronti della zia, consistiti in ingiurie e minacce di morte, anche al fine di ottenere somme di denaro. In alcune circostanze, l’uomo avrebbe anche impedito alla donna di uscire di casa, serrando la porta dell’abitazione senza lasciarle la disponibilità delle chiavi. Tutto ciò, nel corso dei mesi, avrebbe ingenerato nella donna un perdurante stato di ansia e di timore per la propria vita. Continuano le indagini dei carabinieri al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.